Mi sono affidato alla mia memoria storica e tutto mi sembrava in ordine. Mini 650 Usato in Vendita - Arkè - Proto n. 342 (Ravenna), Barca a Vela non è solo un sito di notizie, Scopri i prodotti, i servizi e la consulenza, Anni di duro lavoro, trovano un nuovo significato con il Vendée…, Pasquale De Gregorio, il navigatore gentiluomo, Marco Nannini, navigatore alla ricerca del significato della vita, Max Sirena, vent’anni di Coppa America e il sogno d’argento, L’atlantico in solitaria alla OSTAR 2009 – I VIDEO degli italiani, Nasce una nuova in solitaria intorno al mondo, la Global Solo…. NEWSLETTER. Io mi riferivo allo Purtroppo e' cosi, con un albero regolato male anche la randa si regola male. Dunqe, volanti non strutturali, nessun paterazzo e nessun amantiglio. Un conto è un armamento frazionato, dove la randa fornirà più potenza del fiocco, un conto è un “testa d’albero” dove le potenzialità si invertono. L’influenza di strallo-V1 e D1 sullo sbananamento dell’albero fino alla prima crocetta. L’albero frazionato ha nella zona oltre l’attacco delle sartie alte, la zona detta di rastrematura, dove la sua sezione si assottiglia, per un controllo preciso della freccia di flessione. È un cavo in acciaio che va dalla prua fino in testa d’albero e serve a evitare che l’albero cada all’indietro. E’ usato in tantissimi tipi di imbarcazione. Il vento non era moltissimo ma sufficiente per caricare la randa di bolina stretta e verificare che l’albero rimanesse dritto. La demoltiplicazione della volante ovviamente amplificava lo scostamento misurato. L’albero Z-Spars, di alluminio lucidato a specchio, pesa 30 Kg. Tesando il paterazzo, la parte centrale dell’albero avanzava verso prua creando una leggera forma a “C” dell’albero visto lateralmente. Innanzitutto ci siamo preoccupati di mettere l’albero dritto e risolvere il problema dell’eccessivo rake. Tutta la tensione verticale si trasformava in compressione e sbananamento. Inoltre, che i problemi fossero solo nelle regolazioni degli arridatoi. Ovvero con strallo di prua e paterazzo attaccati in testa d’albero come manovre fisse che creano trazione in direzione opposta. La distanza fra la drizza e l’albero all’altezza del boma è il vostro rake. I 5celta dei materiali. Come per gli altri alberi va regolato l’angolo verso poppa, con la lunghezza di strallo, bisogna poi considerare che la tensione antagonista alla manovra di prua, potrà essere esercitata, In questo caso la catenaria sarà contrastata solo dalle sartie alte e per quanto riguarda le regolazioni preventive bisognerà considerlo come un albero intero fino all’altezza dello strallo. Dando qualche giro simmetrico sinistra destra alle D1 abbiamo subito potuto raddrizzare la parte bassa dell’albero. Con una barca con armo in testa, il paterazzo poteva essere utilizzato per aumentare la tensione dello strallo di prua con vento forte. Fondamentali ai fini della regolazione delle vele ma anche per la sicurezza dell’imbarcazione, scotte e drizze di bordo sono componenti che è bene conoscere a fondo prima di acquistarli ex novo o sostituirli. Trattasi di un Akilaria RC1, progetto Mark Lombard del 2006 circa. Ma ho visto tanti alberi storti e non di poco. La curva verso dritta tra prima e seconda crocetta era imputabile alla diagonale alta D2 di dritta, più tesa di quella di sinistra. Come per gli altri alberi va regolato l’angolo verso poppa, con la lunghezza di strallo, bisogna poi considerare che la tensione antagonista alla manovra di prua, potrà essere esercitata solo dalle volanti. Poi molliamo un po’ di volante e tesiamo ancora la bassa e ricazziamo il tutto. Abbiamo dovuto dunque dare per scontata una cosa, che ogni coppia di sartie fosse lunga uguale. Le crocette, in questo caso sono in linea, perpendicolari all’asse prua poppa della barca. CTRL + SPACE for auto-complete. (La freccia è la distanza di scostamento che un punto dell’albero raggiunge sotto flessione, rispetto al suo punto di riposo). Detto questo hanno un ruolo molto importante – aiutano a fornire sostegno aggiuntivo all’albero. In questo caso la catenaria sarà contrastata solo dalle sartie alte e per quanto riguarda le regolazioni preventive bisognerà considerlo come un albero intero fino all’altezza dello strallo. Una volta che aumenta il vento e prendiamo mani di terzaroli, la volante alta non serve più (p.e. Dotazioni di sicurezza per barca a vela in navigazione e in... Barche a vela con foil: l’evoluzione vista da Sirena, Soldini e... Vendée Arctique: Percorso, insidie, meteo e strategia di regata. Non crediate di poter fare i fenomeni con particolari guadagni sulla bolina con la volante alta a ferro. Sono emerse subito delle differenze, la D1 di sinistra era circa 1cm più corta di quella di destra. Infatti se le D2 fossero state troppo molli al cazzare la volante bassa l’albero sarebbe venuto sopravento. L’arridatoio dello strallo di prua in questo caso e come su molte altre barche era dentro il tamburo dell’avvolgifiocco. La volante bassa invece solitamente punta là dove si trova l’attacco dello strallo di trinchetta. se in testa d'albero, lo strallo ben teso si ottiene con la tensione del paterazzo. Dovevamo pertanto intervenire accorciando lo strallo di prua, che in questo caso era regolabile. Tutto era in ordine e alcuni bordi hanno anche confermato che la barca faceva lo stesso angolo al vento sui due bordi. Oltre ai materiali, esistono altre grandi differenze. Dall’altro lato invece lasciando ruotare l’arridatoio rispetto sia al filetto alto che quello basso. Visto lateralmente inoltra l’albero mostrava un rake ed uno sbananamento veramente eccessivi che andavano corretti. Le volanti basse vanno utilizzate per contrastare la flessione in avanti dell’albero dovuta alla tensione del paterazzo. Di norma le barche un po’ più “tirate” hanno l’armo frazionato con l’attacco dello strallo di prua sotto la testa dell’albero e, in base alle dimensione della barca, hanno solo il paterazzo, o anche le volanti. Quando i rigger tagliano il sartiame in laboratorio è davvero improbabile che realizzino coppie di sartie di lunghezze diverse. Iscriviti per ricevere gli ultimi aggiornamenti e sopratutto i codici sconto per il negozio. Forte burrasca nelle prossime ore: come affrontarla? Infine il ruolo delle D2 nel contrastare o favorire lo sbananamento tra prima crocetta e testa d’albero. La velocità di bolina: regolazione dell’albero e preflessione. Parleremo qui specificamente di barche con crocette acquartierate. Le volanti vanno regolate in funzione dei profili, e non solo per l’eliminazione della catenaria. Avevamo dunque dei problemi sinistra-destra e prua-poppa. Questo benedetto T-bone, se dimenticato chiuso sostiene l’albero solo alla seconda crocetta lasciando la testa d’albero libera. L’armo frazionato con crocette a quartiere nelle barche d’altura, viene usato per evitare grandi stress all’equipaggio. Regolazione del frazionato con crocette a quartiere. Ogni giro completo corrispondeva a circa 3-4 millimetri di lunghezza. 7.6 PROCEDIMENTO PROGETTUALE. In questo articolo ci occuperemo della regolazione delle manovre fisse, ovvero del sartiame di una tipica barca a vela. Durante la regolazione va lasciato, Codice internazionale dei segnali marittimi. Per un tondino delle dimensioni che stavamo regolando ci vuole un tensiometro di notevoli dimensioni e molto caro. Questo non vuol dire che fosse già regolato giusto, ma avevamo riportato a zero gli errori di tensione laterale. Tesando la volante di sinistra tutto sembrava più o meno ok. Con quella di dritta c’era un problema, l’albero andava sopravento all’altezza della seconda crocetta. Vediamone allora le caratteristiche principali, i materiali, l’utilizzo, la lunghezza, il diametro, ma anche i parametri tecnici come i carichi di lavoro… Dunque, con verto forte si interveniva sul paterazzo per ridurre la catenaria dello strallo di prua e smagrire la randa. La V1 di sinistra era ben 2cm più corta della V1 di dritta. Ovvero cazzarle a ferro ed osservare l’effetto che per questo tipo di barca non deve essere significativo (tornerò su questo punto). Sono regolabili sia per alzare il boma in porto sia per metterli a riposo in navigazione. Ma, la curva complessiva dei tre “tronconi” dell’albero non era ancora regolare. Regolazione armo frazionato con strallo di poppa e volanti strutturali Gli alberi frazionati permettono notevoli possibilità di regolazione sui profili della vela. Il paterazzo va sempre lasciato lasco. Questo tipo di armo, frazionato a nove decimi ha due ordini di crocette. Abbiamo dato ancora un giro allo strallo e tolto un giro alle V1 e ci siamo ritenuti soddisfatti. Questo significava che la tensione delle V1 non incontrava resistenza. Quindi salvo casi eccezionali partire da quel presupposto è più che ragionevole. Prima di tesare lo strallo di prua volevo però mollare un po’ le V1 così da non indurre ulteriore compressione tesando lo strallo. Questo se ci fosse stata qualche misura presa male che obbligasse a lavorare al limite. Detto questo, su un armo a nove decimi è improbabile immaginare di spezzare la testa dell’albero sotto spi per la mancanza della volante. Bilanciando rischi e benefici alla fine sulla mia barca decisi di eliminare il T-bone e cercare una regolazione media. Prendendo V1 e D1, scuotendole e colpendole si ha come un riferimento rispetto alla loro tensione. Aumentando la tensione, si riduce il grasso del genoa e si appiattisce l'angolo d'entrata al vento. Altra peculiarità di Giro 34′ One Design è l’albero passante in carbonio; l’armamento è frazionato, il profilo è alare, non esistono crocette e paterazzo ma solo due solide sartie acquartierate; l’albero è rotante, grazie ai particolari aggangi delle sartie ed alla rotula sui cui poggia, ed è … Sostieni le attività editoriali informative, divulgative, corsi ed approfondimenti. Parlando di manovre fisse dobbiamo aprire una parentesi sui tipi di armo possibili per una barca a vela. Esattamente come diversi profili di un’ala farebbero volare un aereo in modi differenti, così anche le vele possono farci navigare in modo più o meno performante a seconda della loro forma. Ora Seasailing mi fa venire un dubbio. Questo spiegava perché l’albero partisse storto verso sinistra. Il meglio per la nautica scelto da chi vive il mare. Visita il negozio Scopri i servizi Scopri la consulenza Scopri le promozioni, Presidente Centro Italiano Vela d’Altura 2013-2018 Routage Moro di Venezia – Giraglia Rolex Cup 2016 Autore Dalla banca all’oceano Longanesi 2015 Rolex Middle Sea Race 2016 – Class40 Palermo-Montecarlo, Giraglia Rolex Cup 2015 Corsica x tutti 2014 – Primi classificati e record Roma x Tutti 2014 – Terzi classificati Autore Navigare meglio con Marco Nannini 4 DVD Medaglia al Merito della Presidenza del Senato 2013 Arcipelago Mini 650 – 2013 – Primo Classificato proto Velista dell’anno – 2012 – Giornale della vela Global Ocean Race 2011/2012 (Secondo classificato) Route du Rhum 2010 (27esimo/45) Round Britain and Ireland 2010 (Secondo) Medaglia d’onore dallo stato di Rhode Island USA OSTAR 2009 (Primo classificato IRC3), Contatti info@barca-a-vela.it | +39 3204063306, Autrice 99 Domande sulla vela – 2010 Reporter Louis Vuitton e America’s Cup Media Center Giro d’Italia in solitaria 2008 – Libera la vita libera le vele Rotta per Capaci – 2007 – Progetto per vittime della Mafia Rubicon Antigua Challenge 2006 – 3° Posto Spirito di Stella Transat des Alizes 2003 – con Giancarlo Pedote Roma x 2 2003 – Mini 650 (Secondi classificati) Corsica x 2 2000 Mini 650 (Primi classificati) Pirelli Cup, Trofeo Tre Golfi, Maxi Rolex Cup Maxi 80’ Virtuelle – 84’ Stainlager II – 118 ’ Viriella Veleria Olimpic Sails 1999-2000. Come accennato le volanti possono essere usate in diversi modi. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Dunque, a scanso di ogni pericolo, abbiamo puntato lo stralletto di trinca (per raddoppiare rispetto allo strallo di prua). Questo tipo di considerazione andrebbe ripresa tutte le volte che si cambia andatura, ad esempio un cutter spinge bene il vento se ha ben regolato fiocco e trinchetta. Questo permette anche con piccole trazioni sul paterazzo di modificare sostanzialmente la forma della vela nella sua parte più alta. Così abbiamo misurato la lunghezza totale del sistema arridatoi di sinistra e dritta sia per le sartie verticali (V1) sia per le diagonali basse (D1). 7.12 SARTIAME E STRALLATURA. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Nonostante l’assenza di un paterazzo fra le manovre fisse, non sono le volanti a sostenere l’albero. Per il momento volevo vedere l’albero senza che fossero in tensione. Se non ruotasse, date WD40 senza sforzare per non indurre torsione nel tondino. Questo su un albero con due ordini di crocette. Visto che siamo in Mediterraneo piuttosto dobbiamo poter intervenire sulla forma della vela all’aumentare del vento. Gli alberi dei Class40 sono, scusatemi il termine, abbastanza ignoranti, e non pensiate che si lavori di fino coi mezzi giri. È vero che la flessione dell’albero la si che si ottiene molto più efficacemente attraverso la tensione del paterazzo, e a patto che l’armo sia frazionato e non in testa d’albero, ma è pur vero che anche in questo ambito il vang ha un suo ruolo, e l’azione combinata delle due manovre permette di ottenere il … Semplicemente che il loro ruolo non è solo quello di contere la randa durante l’ammainata. Se ci si mette le mani senza seguire una sequenza e senza sapere quel che si fa si gira in tondo come un cane che si mode la coda. Questa incurvatura permetteva di portare verso prua il “grasso” della randa. L’armo frazionato può essere, come l’intero, con le crocette a quartiere. Sartie orientate verso poppa, a dritta e sinistra dello scafo, da tesare o lascare per la regolazione dell’albero nell'armo frazionato e/o in presenza di uno "stralletto". Se queste sono troppo molli l’albero scade sottovento tra prima crocetta e testa. Dopo questa introduzione passiamo ad un caso pratico. Fra le manovre fisse o correnti non c’è paterazzo, cosa comune su tantissime imbarcazioni moderne. Avevo infatti navigato su una barca identica per 60.000 miglia complessive circa. Le regole principali per mettere diritto l’albero sono fondamentalmente le stesse dell’armo intero, a differenza che non avendo possibilità di regolare la flessione della parte rastremata, sul piano trasversale, potrebbe esserci bisogno di una ulteriore controventatura, detta a diamante. 7.9.1 Armo in testa d'albero oppure frazionato. Ormai, direi, anche sulle barche da crociera è uno degli armi più comuni. Il boma si risolleverà quando andremo a cazzare la borosa che raramente necessita di essere aiutato a mano. Sono Alberi solitamente più esili dal punto di vista strutturale, usati quasi esclusivamente su imbarcazioni da regata. Le sartie laterali, alte e basse regolano le flessioni nel modo fino qui descritto per gli altri armi. Maggiori informazioni Accetto. Per prima cosa abbiamo dunque svitato gli arridatoi delle V1, da un lato tenendo la parte filettata alta solidale con l’arridatoio. 7.10 ORDINI DI CROCETTE. Oltre a questo era evidente come quando si cazzava la coppia di volanti di dritta l’albero deteriorava nella sua forma. In questo armo una errata regolazione delle sartie basse, si palesa da una decisa flessione della parte rastremata a destra o sinistra e dalla caduta dell’albero all’altezza delle crocette dalla parte opposta. Dopodiché abbiamo puntato le volanti, giusto come sicurezza. In caso di acquartieramento dalla loro tensione dipende la flessione prua poppa e la curvatura dell’albero. Per esempio avvitati senza che per esempio avessero già dei giri nella parte bassa. Albero frazionato con una coppia di crocette a quartiere. Tanta grazia ha un costo... bisogna imparare ad usarla, altrimenti la vela non avra' una buona forma. Barca a Vela non è solo un sito di notizie! Con armamento frazionato si deve agire sulle volanti. ASSOCIARSI. Ero soddisfatto della forma e solo le prove in mare mi avrebbero potuto confermare la corretta regolazione delle D2. Abbiamo anche detto che l’albero di un Class40 è abbastanza “ignorante” e poco flessibile. Immaginate di poggiare, togliere la trinca ed issare spi grande. Il loro ruolo è di evitare che l’albero si fletta scadendo sottovento fra la prima e la seconda crocetta per esempio di bolina. Ho strambato senza volanti in 50 nodi di vento e non è successo niente. Inserire username e Password Registrati ora Username Password Password persa ? Nelle imbarcazioni con albero frazionato (quello in cui sartie e strallo non arrivano fino in testa […] Strallo Lo strallo è una delle manovre dormienti dell’imbarcazione. Questo tipo di armo prevede, sul Class40, due volanti, una in corrispondenza dello stralletto di trinca, una in testa. Uno strallo poco teso tende a fare "pancia" lateralmente e verso poppa. Non sono a conoscenza di alcun caso del genere nella Class40. Diventa una sola regolazione dell’incurvatura dell’albero e sarebbe da considerarsi manovra corrente. Ovvero se le D1 sono troppo cazzate e pure le V1 possiamo anche causare una inversione dell’albero. Evoluzione partita dalle barche a vela d’altura come i Mini 650 e i Class40 ed oramai diffusissima anche fra le barche a vela da crociera. Se l’armo è frazionato il suo ruolo diventa parzialmente “strutturale” nel diminuire i carichi di lavoro dell’ultima parte di albero non raggiunta dalle sartie laterali. Per questo motivo si ovvia alla questione con l’introduzione di lazy jack strutturali. Scuotendo la vela avvolta di prua si ha una idea della tensione dello strallo di prua. Essi si sostituiscono all’amantiglio e sorreggono il boma. o Albero: in alluminio anodizzato, appoggiato in coperta, rastremato ... armo frazionato a 9/10 con albero in alluminio e crocette ... rigido, con regolazione a paranco, rinviata in pozzetto. Il nostro albero differenziale ad aria è in grado di far lavorare più bobine su un singolo albero. albero). Osservando l’albero lateralmente si vedeva una bella linea senza interruzione che delicatamente curvava verso poppa. 7.11 PROGETTAZIONE DELLE CROCETTE. Alta qualità senza produzione di polvere all’interno dell’anima in cartone, senza oscillazione della bobina e senza movimenti laterali. Nel nostro caso l’albero spanciava molto a prua e lo strallo di prua era particolarmente mollo. ACCESSO UTENTE. Molti velisti non hanno le idee chiare su ciò che significhi “regolazione”. L’armo frazionato di un Class40 Questo sviluppo è diventato sempre più marcato con le barche con crocettoni molto larghi e senza paterazzo. Nodi marinari: fare il giro del mondo con soli 4 nodi essenziali! Per esempio tesando le volanti si notava che i punti di lavoro si erano spostati di una spanna. Non si vede se hai l'albero armato frazionato, ma se cosi' e', la regolazione delle basse ben si accorda con il paterazzo che ti permette di flettere solo la penna, mentre le basse lavorano specialmente nella parte centrale dell'albero. E’ importante capire l’influenza di strallo-V1 sul rake. Era ora di passare alle volanti per decidere se occorreva toccare qualcosa. Questo fino a che non sarà data una regolazione con tensione uguale per le due volanti. Per questo motivo sono realizzati solitamente con cime in dyneema e non con semplice poliestere. tutto comincia con la regolazione dell' albero! Avevamo infatti allungato la legatura della volante bassa di dritta. Questo sia sui Mini 650 sia sui Class40. Il paterazzo a volte non presente regola solo la forma della randa nella parte alta, aprendo e chiudendola balumina. Tecnica - Regolazione albero : Contender tuning guide by Graham Scott, wave length. di bolina). Le crocette non sono perpendicolari alla retta prua-poppa ma inclinate verso poppa sul piano orizzontale. Il rake sposta il centro velico a poppa e lo sbananamento smagrisce la randa, entrambe non vogliamo con venti leggeri.
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