Peraltro, nel caso della carta di credito, la denuncia trasfusa nell’atto pubblico fa prova essa stessa dell’avvenuto smarrimento e non necessita di successiva verifica giudiziale: in tal senso, producendo l’effetto immediato del blocco dello strumento di pagamento, la denunzia si accredita di un contenuto di verità non richiesta alla denunzia di smarrimento dell’assegno. VI, sentenza n. 15485 del 9 aprile 2009, Cassazione penale, Sez. 192 disp. 5, n. 16275 del 16/03/2010, Zagari, Rv. 483 aggravato ex art. 76 D.P.R. V  15 maggio 2014 n. 40982, Email (obbligatoria se vuoi ricevere le notifiche), Notificami quando viene aggiunto un nuovo commento. Integra il reato di indebita percezione di elargizioni a carico dello Stato previsto dall’art. 8 c.p.p. la falsa denuncia di smarrimento del passaporto, in quanto con essa si attesta in un atto pubblico un fatto del quale l’atto è destinato a provare la verità, con l’effetto di innescare l’attivazione del procedimento amministrativo di rilascio del duplicato. 479 – 482 / cod. Integra il reato di cui all’art. (Falsità ideologica del privato in atto pubblico), il primo assorbe il secondo in quanto l'uso o la presentazione di dichiarazioni o documenti falsi costituisce un elemento essenziale per la sua configurazione, nel senso che la falsa dichiarazione rilevante ai sensi dell'art. Le false dichiarazioni del privato concernenti la sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge o dagli strumenti urbanistici per il rilascio di concessione edilizia, essendo destinate a dimostrare la verità dei fatti cui si riferiscono e ad essere recepite quali condizioni per la emanazione o per la efficacia dell’atto pubblico, producendo cioè immediati effetti rilevanti sul piano giuridico, sono idonee ad integrare, se ideologicamente false, il delitto di cui all’art. 477 e 480 c.p. V, sentenza n. 11625 del 14 marzo 2008, Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23224 del 27 maggio 2003, Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47558 del 22 dicembre 2008, Cassazione penale, Sez. Il reato di cui all’art. Secondo la giurisprudenza di legittimità, tale condotta integra il reato di falso ideologico in atto pubblico commesso da privato, ex artt. V, sentenza n. 25468 del 17 giugno 2015, Cassazione penale, Sez. (Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato) e quello di cui all'art. Unite, sentenza n. 7537 del 25 febbraio 2011, Cassazione penale, Sez. 483 c.p. 640 bis stesso codice, l’indebito conseguimento, nella misura superiore al limite minimo in esso indicato, del cosiddetto reddito minimo di inserimento previsto dal D.L.vo 18 giugno 1998 n. 237. Tutti i cookie potrebbero non essere particolarmente necessari per il funzionamento del sito e, pertanto, vengono utilizzati specificamente per raccogliere dati personali dell'utente tramite analisi, pubblicità, ed altri contenuti incorporati. "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. 485 e 486 sanzionano penalmente la falsificazione di scritture private ovvero chiunque formi una scrittura privata abusando di un ... al soggetto privato che dichiari fatti non veritieri al pubblico ufficiale incaricato di redigere un atto pubblico. La Corte ha chiarito che si tratta, infatti, di dichiarazione che costituisce presupposto indispensabile del provvedimento autorizzatorio, che ha natura pubblicistica, essendo la sua adozione collegata al riconoscimento di un diritto, mentre non rileva la natura privata del rapporto di lavoro del dipendente autorizzato. Il delitto di falsa attestazione del privato di cui all’art. L’art. (falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico), con la conseguenza che i due reati non sono in rapporto di concorso formale. Hai la possibilità di disattivare questi cookie, ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione. Pertanto, non commette il reato di cui all’art. 483 c. p., anche a seguito dell’abrogazione della L. 4 gennaio 1968, n. 15 attuata dall’art. VI, sentenza n. 7752 del 23 febbraio 2009, Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2978 del 22 gennaio 2010, Cassazione penale, Sez. ), la condotta di colui che in una dichiarazione sostitutiva di atto notorio - resa ai sensi dell'art. la condotta del coniuge che, in sede di istanza di trascrizione tardiva del matrimonio concordatario, dichiari, contrariamente al vero, che l’altro coniuge è a conoscenza e non si oppone alla suddetta istanza, considerato che la previsione di cui all’art. (Nella specie, la corte ha così qualificata l’attività del privato che era stato chiamato a rispondere del reato ex art. 479 c.p. 483 e 489 c.p., ma non le altre falsità, eventualmente commesse al fine di ottenere l’erogazione, le quali, all’occorrenza, concorrono con il primo reato). 483 c.p. Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico , fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità , è punito con la reclusione fino a due anni. V, sentenza n. 42665 del 1 dicembre 2010, Cassazione penale, Sez. Concorre nella materialità del delitto di falsità ideologica di cui all’art. 483 c.p. per l'inidoneità dell'atto a ledere l'interesse tutelato dalla genuinità dei documenti, cioè la capacità di conseguire uno scopo antigiuridico, in quanto l'infedele attestazione è del tutto irrilevanti ai fini del significato dell'atto e del suo valore probatorio e, pertanto, inidonea al conseguimento delle finalità che con l'atto falso si intendevano raggiungere; in tal caso, infatti, la falsità non esplica effetti sulla funzione documentale che l'atto è chiamato a svolgere, che è quella di attestare i dati in esso indicati, con la conseguenza che l'innocuità non deve essere valutata con riferimento all'uso che dell'atto falso venga fatto. Unite, sentenza n. 6 del 31 marzo 1999, Cassazione penale, Sez. 482 c.p., è un reato di pericolo e non richiede alcun dolo specifico, essendo sufficiente la coscienza e volontà dell’immutatio veri e non occorrendo un animus nocendi vel decipiendi. Ciò accade anche nell'ipotesi del secondo comma dell'art. ), la condotta di colui che depositi presso l’ufficio del registro delle imprese, tenuto dai funzionari della Camera di commercio, bilanci di esercizio di una società non formalmente approvati, in quanto non sussiste alcuna norma che conferisca attitudine probatoria all’attività dei suddetti funzionari in ordine al contenuto degli atti di cui ricevono il deposito. può sussistere solo quando la falsità attiene alla condotta del pubblico ufficiale che riceve o redige l’atto. Oggetto della tutela del reato di falsità personale, di cui all’art. Per avere il pdf inserisci qui la tua email. la condotta di colui che attesti falsamente il possesso dei requisiti morali richiesti, ex art. In caso di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che, ai fini del conseguimento di una concessione in sanatoria, attesti falsamente la data di ultimazione delle opere edilizie eseguite, il dichiarante si rende autore diretto di falso, ai sensi dell’art. V, sentenza n. 44689 del 7 dicembre 2005, Cassazione penale, Sez. Non è dunque necessario che esista una norma giuridica che, con riferimento al contenuto della specifica dichiarazione del privato, obblighi quest’ultimo a riferire il vero, ma basta che il suddetto atto, precostituito per la prova del fatto attestato dal privato, abbia — a seguito della falsa dichiarazione di costui — un contenuto non veritiero. V, sentenza n. 47601 del 18 novembre 2014, Cassazione penale, Sez. 483 c.p.) Ciò poiché, a differenza di quanto accade per lo smarrimento dell’assegno, un obbligo di denuncia a carico del privato dello smarrimento della carta di credito è espressamente previsto nella disciplina contrattuale di tale documento che prevede la denunzia, che pertanto deve essere veritiera, derivando anche effetti connessi alla difesa dell’interesse pubblico che sia salvaguardato il sistema finanziario dal rischio di riciclaggio del denaro. 483 c.p.) 483 c.p. Copyright © 1997 - 2020 Avvocato.it S.r.l. la falsa denuncia di smarrimento della carta di credito ad organi di polizia. 483 c.p. V, sentenza n. 19361 del 6 giugno 2006, Cassazione penale, Sez. Abbiamo visto che il codice penale punisce non solo il falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale o dall'esercente un servizio di pubblica necessità ma anche il falso ideologico commesso dal privatoe ciò con il fine di tutelare sempre e comunque la fiducia riposta dai consociati negli atti pubblici. 483 c.p.) Il fatto del presidente di un’assemblea straordinaria di un consorzio tra imprese, il quale falsamente dichiari nel processo verbale redatto da un notaio, che sono presenti o rappresentati per delega tutti i consorziati e che l’assemblea è validamente costituita, integra il reato previsto dall’art. Invero detta denuncia, costituendo presupposto necessario nel procedimento amministrativo per il rilascio dei duplicati, ed attestando, sia la provenienza della dichiarazione dalla persona legittimata ad ottenere i duplicati stessi, sia il dato oggettivo della perdita dei documenti e delle targhe, integra una dichiarazione a contenuto probatorio convenzionale, giuridicamente rilevante ai fini amministrativi, la cui natura vincola il denunciante all’obbligo di dichiarare il vero. 37 D.P.R. l'applicazione di questi cookie non richiedono il tuo consenso e, pertanto, vengono utilizzati in virtù di un legittimo interesse del titolare, tuttavia puoi comunque opporti al loro trattamento. Risponde del reato di calunnia, e non di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico, colui il quale dichiari falsamente al pubblico ufficiale lo smarrimento di un assegno, atteso che, in questo modo, accusa implicitamente il portatore del titolo di credito di essersene impossessato fraudolentemente. Il reato di cui all'art. 483 c.p. Il falso in atto pubblico è il reato che viene commesso da chi attesta a un pubblico ufficiale fatti falsi in un atto pubblico che dovrebbe provare la verità dei fatti stessi. Le false attestazioni sulle persone giuridiche, quali falsità ideologiche, vanno inquadrate nella fattispecie astratta dell’art. commesso da un privato o da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni? V, sentenza n. 39317 del 24 ottobre 2007, Cassazione penale, Sez. 483 c.p. V, sentenza n. 43919 del 26 novembre 2007, Cassazione penale, Sez. (In applicazione di tale principio la Corte ha escluso la configurabilità del delitto de quo nel caso di falsa denuncia di smarrimento di un assegno bancario ricevuta a verbale da ufficiale di polizia giudiziaria). Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico e non quello di falso per induzione del P.U. (indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato), in ragione del mancato raggiungimento della soglia quantitativa prevista dall’art. Si configura il reato di cui all’art. 483 cod. Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. 479. la condotta del legale rappresentante di società che attesti il possesso dei requisiti previsti dalla legge per partecipare alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti pubblici, tacendo, al tempo stesso, l'esistenza di una specifica causa di esclusione, normativamente prevista dalla disciplina in materia. sussiste solo qualora l’atto pubblico, nel quale la dichiarazione del privato è stata trasfusa, sia destinato a provare la verità dei fatti attestati, e cioè quando una norma giuridica obblighi il privato a dichiarare il vero ricollegando specifici effetti all’atto-documento nel quale la sua dichiarazione è stata inserita dal pubblico ufficiale ricevente. Integra il delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico la falsa attestazione del legale rappresentante di una società circa il possesso, da parte di quest’ultima, di un requisito indispensabile per la partecipazione alla gara per l’aggiudicazione di un appalto pubblico, a nulla rilevando che tale attestazione sia contenuta in una autocertificazione con sottoscrizione non autenticata, ma ritualmente prodotta a corredo dell’istanza principale, unitamente alla fotocopia di un documento di identificazione, in conformità del modello legale vigente. 483 c.p. in atto pubblico la condotta del privato, parte di un contratto di compravendita immobiliare, che dichiari falsamente al notaio rogante la conformità dell’immobile alle caratteristiche previste dalla concessione ed ivi autorizzate, in quanto, in tal caso, sussiste a carico del privato l’obbligo giuridico di dire la verità in ordine alla condizione giuridica dell’immobile oggetto d’alienazione e alla corrispondenza dello stesso agli estremi della concessione, trattandosi d’obbligo preordinato alla tutela d’interessi pubblici, connessi all’ordinata trasformazione del territorio, prevalenti rispetto agli interessi della proprietà, mentre nessun obbligo di verificare la corrispondenza di tali dichiarazioni al vero incombe sul notaio rogante, tenuto solo a recepire le dichiarazioni del privato in ordine all’esistenza e agli estremi della concessione. (Nella specie, la Corte ha disatteso l’eccezione difensiva fondata sull’art. Tribunale Roma sez. In tema di falso ideologico del privato in atto pubblico, non è necessario che l’atto di cui si ipotizza la falsità sia previsto da una specifica disposizione di legge, ma è sufficiente che esso sia destinato a provare la verità, e cioè che la falsa attestazione abbia una qualche efficacia probatoria, da accertare di volta in volta. sussiste solo se l’atto pubblico, nel quale la dichiarazione del privato è trasfusa, è destinato a provare la verità dei fatti attestati, e, cioè, quando una norma giuridica obbliga il privato a dichiarare il vero ricollegando specifici effetti all’atto-documento nel quale la sua dichiarazione è stata inserita dal pubblico ufficiale ricevente. Sul rapporto tra il reato di cui all'art. V, sentenza n. 2088 del 18 gennaio 2010, Cassazione penale, Sez. Integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e non il più grave delitto di cui all’art. V, sentenza n. 37237 del 19 ottobre 2010, Cassazione penale, Sez. ): Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a due anni. In tema di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, sussiste l’elemento materiale del reato contestato in caso di denunzia — ricevuta da ufficiale di polizia giudiziale — di smarrimento di targhe e documenti di circolazione. V, sentenza n. 6426 del 28 giugno 1993, Cassazione penale, Sez. m.) del D.L.vo 28 dicembre 2000, n. 445, che prevede come fatti soggetti ad autocertificazione il titolo di studio e gli esami sostenuti, ma non anche il giudizio o il voto riportato). att. 483 c.p. (falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico); ne consegue che, nel caso in cui le predette dichiarazioni siano allegate a corredo di una domanda di definizione agevolata di violazione edilizia, non rileva, ai fini della configurabilità del reato, la natura di mera autorizzazione amministrativa della concessione in sanatoria, che è soltanto l’atto finale del procedimento. 483 c.p., sussistendo concorso apparente di norme, ai sensi dell’art. Certificato medico falso: falsità materiale in atto pubblico. (Nella specie, tale condotta era stata posta in essere allo scopo di poter rivendere un natante che l’agente aveva acquistato da un terzo il quale, a garanzia del suo credito, rimasto insoddisfatto, aveva trattenuto il certificato originale). In questo caso la legge prevede la reclusione in carcere fino a 2 anni, o comunque per un periodo non inferiore a 3 mesi. 18 della L. 26 luglio 1975, n. 354, nel disporre che i detenuti sono ammessi ad avere colloqui con i congiunti (comma 1) e che particolare favore è accordato al colloquio con i familiari (comma 3), autorizza un’interpretazione non restrittiva dei termini «congiunti» e «familiari». Tizio e Caio vengono condannati dal Tribunale di Foggia per i reati di false attestazione del privato in atto pubblico di cui all’ art. V, sentenza n. 11399 del 23 novembre 1995, Cassazione penale, Sez. pen., perché in tal modo si ingenera la falsa rappresentazione della riconducibilità, al medico convenzionato, delle … Le false dichiarazioni rese da un privato nella domanda di condono non integrano il reato di cui all’art. Il falso ideologico si configura nei casi in cui il pubblico ufficiale, nell’esercizio delle sue funzioni, attesti falsamente che un fatto sia stato compiuto o sia avvenuto in sua presenza; il falso è innocuo e quindi non punibile per mancanza di offensività in concreto solo se non offende il bene tutelato, laddove nel caso di specie il bene tutelato offeso è la fede pubblica. 48 e 480 (o 479) c.p., autore indiretto o mediato della falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale che rilasci la concessione in sanatoria sul presupposto di quella falsa attestazione. 95 D.P.R. Integra il reato di falsità ideologica commesso dal privato in atto pubblico (art. 316 ter c.p., anche nell’ipotesi in cui il fatto integri una mera violazione amministrativa. 483 c.p. Detti cookie sono definiti come cookie non necessari. 316 ter c.p., ossia quando essendo la somma indebitamente percepita pari o inferiore a quella ivi indicata (3.999,96 euro), il fatto integri una mera violazione amministrativa (cfr. 48 e 479 c.p. Bene immobile è soltanto quello incorporato o materialmente congiunto al suolo, e non anche quello meramente aderente ad esso, con mezzi aventi la sola funzione di ottenerne la stabilità necessaria all’uso. (Nella specie, le mendaci dichiarazioni riguardavano la condizione giuridica d’immobili costituenti in origine spazi tecnici, cantine, soffitti ecc., trasformati illecitamente in unità abitative ). La Corte di Cassazione Penale, Sez. I cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito. Sussiste il reato di falso ideologico commesso dal privato nel caso di dichiarazione mendace di essere in regola con il pagamento dei contributi verso la cassa edile, allegata all’offerta per l’aggiudicazione di un appalto pubblico, atteso che l’obbligo giuridico di dire la verità risiede nell’art. Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p. 483 cod. Integra il reato di cui all’art. Ma si tratta del reato di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico. Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p. Non integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p. V  06 giugno 2014 n. 48681. avv gordon. 48 e 479 c.p., colui che nella domanda di iscrizione nelle liste di collocamento aveva reso una mendace dichiarazione in ordine al proprio reddito familiare, sì da indurre i componenti dell’apposita commissione a redigere una falsa graduatoria delle persone da avviare al lavoro). 316 ter, comma secondo, c.p., riprende vigore ed efficacia la norma generale, nella specie integrata dalla previsione di cui all’art. V, sentenza n. 35163 del 30 settembre 2005, Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1076 del 27 gennaio 1998, Cassazione penale, Sez. 1 della legge 28 gennaio 1977, n. 10, costituisce autorizzazione amministrativa e pertanto rientra nella fattispecie previste dagli artt. Ne consegue che, in caso di falsità di detta denuncia, è configurabile il reato di cui all’art. Integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. n. 309 del 1991, destinata a provare la verità delle asseverazioni in essa contenute; inoltre, tale dichiarazione è resa a funzionario dell’ENEL, che riveste la qualifica di pubblico ufficiale, posto che, a tal fine, non rileva il rapporto di dipendenza del soggetto rispetto allo Stato o ad altro ente pubblico, ma è richiesto soltanto l’esercizio effettivo di una pubblica funzione. Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. Il privato che dichiari falsamente al pubblico ufficiale lo smarrimento di un assegno non risponde del delitto di falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico, ma, in quanto accusa implicitamente il portatore di essersi fraudolentemente procurato il titolo, risponde di calunnia. ), la condotta di colui che in una dichiarazione sostitutiva di atto notorio - resa ai sensi dell'art. Integra il reato di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico (art. 483 c.p., considerando la dichiarazione del ricorrente destinata ad essere trasfusa in un iter amministrativo finalizzato ad ottenere il rilascio del certificato di abitabilità – rilevando che la dichiarazione del privato costituisce un mero presupposto del certificato di abitabilità, sulla base del quale la competente autorità può e deve attivare i controlli del caso). V, sentenza n. 24866 del 21 giugno 2011, Cassazione penale, Sez. Il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. n. 380 del 2001 — che disciplina la denuncia di inizio attività — non ricollega alcuna conseguenza penale all’eventuale falsit_ dell’istanza, prevedendo esclusivamente l’avvio del procedimento penale e disciplinare per la falsa attestazione effettuata nella relazione o negli elaborati del progettista, con cui l’istante può al massimo concorrere ex art. 483 c.p., in ordine alla falsa attestazione resa al pubblico ufficiale, ma non del reato di cui all’art. V, sentenza n. 12331 del 13 settembre 1990, Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28210 del 9 luglio 2008, Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16275 del 26 aprile 2010, Cassazione penale, Sez. Sussiste il “falso innocuo”quando l’infedele attestazione (nel falso ideologico) o la compiuta alterazione (nel falso materiale) sono del tutto irrilevanti ai fini del significato dell’atto e del suo valore probatorio e, pertanto, non esplicano effetti sulla sua funzione documentale, con la conseguenza che l’innocuità deve essere valutata non con riferimento all’uso che dell’atto falso venga fatto, ma avendo riguardo all’idoneità dello stesso ad ingannare comunque la fede pubblica. Nel delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 il privato che renda false attestazioni circa gli stati, le qualità personali ed i fatti indicati nell’art. V, sentenza n. 36643 del 11 ottobre 2005, Cassazione penale, Sez. (falsità ideologica del privato in atto pubblico) atteso che la concessione edilizia in sanatoria, al pari della concessione edilizia di cui all’art. 48-479 c.p.). La norma di cui all’art. V, sentenza n. 404 del 14 gennaio 1998, Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10388 del 1 settembre 1999, Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21467 del 22 maggio 2009, Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11644 del 23 marzo 2001, Cassazione penale, Sez. 483 c.p. V, sentenza n. 40374 del 29 ottobre 2008, Cassazione penale, Sez. La falsità ideologica può essere consumata anche mediante un'attestazione incompleta, tutte le volte in cui il contenuto espositivo dell'atto sia, comunque, tale da far assumere all'omissione dell'informazione, relativa ad un determinato fatto, il significato di negazione della sua esistenza; fermo restando che la falsità in atto pubblico può integrare il falso per omissione allorché l'attestazione incompleta - perché priva dell'informazione su un determinato fatto - attribuisca al tenore dell'atto un senso diverso, così che l'enunciato descrittivo venga ad assumere nel suo complesso un significato contrario al vero (confermata la penale responsabilità dell'imputato per il reato di cui all'art. (Fattispecie nella quale la sussistenza del reato è stata ritenuta, osservando che la denuncia aveva lo scopo di togliere efficacia al titolo, quando ne fosse stato richiesto il pagamento presso il trattario). II, sentenza n. 9779 del 8 marzo 2007, Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42871 del 2 dicembre 2010, Cassazione penale, Sez. è la fede pubblica, che viene leso per il mero fatto che il cittadino faccia dichiarazioni false all’autorità richiedente). (In motivazione, la Corte ha precisato che l’elenco dei soci presenti assolve alla specifica funzione di attestare al notaio la composizione dell’assemblea al fine di consentire il controllo della validità delle deliberazioni assunte). Il falso in atto privato è un reato previsto dall'articolo 485 del Codice Penale che si configura nel momento in cui una persona forma una scrittura privata falsa, in tutto o in parte, o altera una scrittura privata vera, allo scopo di procurare un vantaggio a sé o ad altre persone, oppure di danneggiare altri. L’istigazione alla falsa dichiarazione del privato, anche se effettuata dal pubblico ufficiale, vale a configurare il concorso nel delitto di cui all’art. Integra il reato di falsità ideologica del privato in atto pubblico, di cui all’art. III, 16 ottobre 2009, n. 40194 (ud. V, sentenza n. 1145 del 13 gennaio 2014, Cassazione penale, Sez. 483 c.p. 483 c.p. 483 c.p. è configurabile solo nel caso in cui una specifica norma giuridica attribuisca all’atto la funzione di provare i fatti attestati dal privato al pubblico ufficiale. 26 della legge 4 gennaio 1968 n. 15, con la sanzione prevista dall’art. m.) del D.L.vo 28 dicembre 2000, n. 445, che prevede come fatti soggetti ad autocertificazione il titolo di studio e gli esami sostenuti, ma non anche il giudizio o il voto riportato). 38, comma secondo, lett. la falsa denuncia, fatta ai carabinieri, di smarrimento di un assegno bancario. V, sentenza n. 149 del 11 gennaio 1995, Cassazione penale, Sez. pen.) 483 c.p., in ipotesi di falsa dichiarazione alla polizia di smarrimento di libretto di assegni bancari poiché la denuncia alla polizia non conferisce a detto rinvenimento effetti giuridici i quali conseguono solo alla denuncia sporta all’istituto bancario). (Rigetta, App. 2, primo comma, legge 23 dicembre 1986, n. 898 punisce chiunque, mediante l’esposizione di dati o notizie falsi, consegue indebitamente per sé o per altri, aiuti, premi, indennità, restituzioni, contributi o altre erogazioni a carico totale o parziale del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia. e quello di cui all’art. Sussiste il delitto di falsità ideologica del privato in atto pubblico (art. Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. n. 445 del 2000) – al fine di incidere sulla formazione della graduatoria per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, trattandosi di dichiarazione preordinata a provare la verità dei fatti oggetto di rappresentazione al pubblico ufficiale. Non integra gli estremi dell’elemento soggettivo della fattispecie incriminatrice di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. in quanto la legge sopra richiamata non ha inciso né sulla norma penale né su norme extrapenali costituenti presupposto di quella penale). (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico) nelle valutazioni estimative — contenute nella perizia giurata dinanzi al cancelliere — che attribuisca al bene da stimare un valore pari alla metà di quello reale, trattandosi di enunciati valutativi che si fondano su premesse contenenti false attestazioni. Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. (Fattispecie in tema di dichiarazione sostitutiva di certificazione della condizione economica familiare finalizzata al conseguimento di una borsa di studio). Una rapida interazione con gli avvocati del nostro team senza costi. Art. 2699; c.p. 30 luglio 1994, n. 478, non convertito, i cui effetti sono peraltro stabilizzati dalla legge 29 marzo 1995, n. 95. 492, 495], fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità [], è punito con la reclusione fino a due anni [] (1).Se si tratta di false attestazioni in atti dello stato civile [c.c. V, sentenza n. 953 del 30 gennaio 1996, Cassazione penale, Sez. 46 del citato Testo Unico al fine di partecipare a una gara di appalto. Non integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. In tema di falsità documentali, integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art.