Le versioni e le traduzioni di greco delle opere dell'autore Diodoro Siculo; ogni versione è corredata del testo in lingua greca e della traduzione in italiano. Poco dopo la vittoria di Micale, la flotta alleata salpò per l'Ellesponto per abbattere i ponti di barche, ma, una volta giunta, scoprì che ciò era già stato fatto dai Persiani: i peloponnesiaci, pertanto, tornarono a casa mentre gli Ateniesi rimasero e conquistarono senza colpo ferire il Chersoneso Tracico[138]. La battaglia di Salamina in Cipro segnò, infine, la fine delle ostilità tra la Lega di Delo e la Persia e, quindi, anche la fine delle Guerre persiane[157]. Per tutto il 470 a.C., la Lega di Delo, sotto il comando del politico ateniese Cimone, concentrò i propri sforzi in Tracia e nell'Egeo allo scopo di rimuovere le restanti guarnigioni persiane[150]. Spedizione di Mardonio in Tracia e Macedonia, Primavera 480 a.C.: Tracia, Macedonia, Tessaglia, Agosto 480 a.C.: Termopili e Capo Artemisio, Cronaca di Lindos, D 1-59 in Higbie (2003), The Cambridge History of Iran, Volume 2: The Median and Achaemenid Periods The Cambridge Ancient History, vol. In seguito Mardonio cercò di rompere la situazione di stallo offrendo la pace agli Ateniesi con l'intermediazione di Alessandro I di Macedonia, ma gli Ateniesi, facendo in modo che fosse presente una delegazione spartana, rifiutarono l'offerta: Mardonio, quindi, si mosse verso sud e gli Ateniesi evacuarono nuovamente la città[124]. Tuttavia, per la sua strettezza, la posizione si prestava alla difesa[108] e le truppe greche, salde e ben protette dalla corazza, contrastarono vittoriosamente, per due giorni, gli assalti del nemico, compresi quelli della guardia scelta del Gran Re, gli Immortali. Durante le guerre persiane vennero applicate strategie non particolarmente complesse, ma che seppero comunque portare la vittoria ai Greci. Tuttavia il governatore persiano della piazzaforte, Artacite, non era pronto per un assedio, né aveva provveduto a rafforzare le posizioni: gli Ateniesi, quindi, poterono porre la città sotto un assedio che si trascinò per alcuni mesi, cagionando diversi malcontenti tra le truppe assedianti[140]. Va notato, tuttavia, che altri autori del tempo come Calistene e Teopompo rifiutano l'esistenza della Pace di Callia[160] la cui veridicità storica è tuttora oggetto di controversia. All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners. Nel frattempo, l'alleanza delle poleis greche si era riunita in congresso a Corinto ed aveva deliberato di difendere la stretta valle di Tempe, posta i confini della Tessaglia, in modo da bloccare l'avanzata di Serse[101]. Nonostante il divieto sacro, gli Spartani decisero di inviare comunque re Leonida I (Secondo altre congetture, salì al trono solo nel 481 a.C) con la sua guardia del corpo (Hippeis) di 300 uomini che, solitamente formata dalla gioventù delle più nobili famiglie, fu per l'occasione composta da veterani che avevano già avuto prole[105]. Durante la loro dominazione dell'Ellesponto, i Persiani avevano pesantemente fortificato la città di Sesto e avevano ottenuto il sostegno di Oebazo di Carda che poco tempo prima aveva provveduto a smantellare il ponte di barche per evitare che i Greci se ne potessero servire[138][139]. Mardonio ripeté l'offerta ai profughi ateniesi a Salamina, ma Atene, di concerto con Megara e Platea, inviò una delegazione a Sparta, minacciando di accettare i termini persiani se non avessero ricevuto aiuto; in risposta, Sparta radunò insieme alle altre città del Peloponneso un forte esercito per affrontare direttamente i Persiani[125]. Infatti, già dopo Micale, il re spartano Leotichida aveva proposto come soluzione il trasferimento di tutti i Greci dall'Asia minore in Europa venendo, tuttavia, profondamente contrastato da Santippo, l'ammiraglio al comando della squadra ateniese: dal momento che molte delle città ioniche erano colonie ateniesi, Atene, si sarebbe assunta l'onore e l'onere di difenderle[148]. Infatti, se già al tempo di Micale, Samo e Mileto si erano schierati con i Greci, ben presto il resto della Ionia ne seguì l'esempio, togliendo ai Persiani le basi e l'accesso al Mare Egeo[136][137]. Quanto a Pausania, infine, fu raggiunto a Colone da una nuova accusa di collaborazionismo e fu nuovamente richiamato a Sparta ove morì[147]. I Greci poterono quindi affondare o catturare oltre 200 navi, perdendone appena 40, e garantendo quindi la sicurezza del Peloponneso[119]. Λεωνίδας γάρ, ό τό Σπαρτιατών στρατηγός, σύν τριακοσίοις Σπαρτιάταις και ολίγοις συμμάχοις ταΐς Θερμοπύλαις τήν τών Περσών εϊσοδον είς τήν Έλληνικήν γήν έκώλυε\ Εφιάλτης δέ ό προδότης τούς πολεμίους εις τά τών Λακεδαιμονίων νώι ήγεν, και ούτως ό Λεωνίδας καί οί Σπαρτιάται έφθείροντο μεν ύπό το πολεμίων. Serse inviò la marina persiana che ingaggiò un duro combattimento con quella greca. Le guerre persiane in scena versione greco Eschilo traduzione libro anthropon odoi Ό Αίσχυλος ό ποιητής έν τη τραγωδία Πέρσαι τήν των Περσών ήσσαν εν τή παρά τή Σαλαμΐνι μάχη άδει. The dark age of Greece: an archaeological survey of the eleventh to the eighth centuries BC. L'esercito greco, al comando del generale spartano Pausania, reggente per conto del re Plistarco, occupò le alture presso Platea per essere meno esposto alla cavalleria nemica[127]. Alcune fonti, peraltro, suggeriscono che comunque vi erano stati alcuni contatti tra le parti in precedenza. Le Guerre persiane furono combattute tra le poleis greche e l’Impero persiano; iniziarono nel 499 a.C. e finirono nel 479 a.C. La prima guerra persiana Le guerre persiane scoppiarono quando le colonie greche che sorgevano sulle coste orientali del mar Egeo, tra cui Mileto, si ribellarono al dominio dell’ Impero persiano. Μετά την τοϋ Δαρείου τελευτήν, την Ασίας αρχήν ελάμβανε Ξέρξης ό του Δαρείου. I Greci accettarono la proposta[103]. In merito alla battaglia di Micale, va considerato che gran parte degli storici odierni mette in dubbio la datazione di Erodoto e ritiene che si possa essere verificata solo una volta ricevuta la notizia degli eventi in corso in Grecia (come peraltro lo stesso Erodoto fa intendere laddove afferma che i Greci attaccarono spinti dal presagio della vittoria di Platea)[134]. La prima guerra greco-persiana – 499-490 a.C. L’espansione persiana a Occidente avrebbe certamente creato attriti con la civiltà ellenica. L'autore, infatti, afferma di essersi basato su fonti orali e inoltre dichiara di avere come fine ultimo quello di far ricordare ai posteri la storia delle guerre persiane, prendendo a modello l'epica omerica . Mardonio decise di cogliere l'occasione ed attaccò[128], ma la fanteria persiana, armata alla leggera, non poté competere nel combattimento corpo a corpo con la fanteria oplitica riunita in falange; nel colmo della battaglia, gli Spartani ruppero le linee tenute dalla guardia del corpo di Mardonio e riuscirono ad ucciderlo[129]. Ξέρξης ούν τιμωρίαν λαμβάνε έβούλετο κατά της Αθηναίων και τών συμμάχων αυτών και τήν ό Έλληνικήν γήν καταστρέψειν. web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2021 ©. Le versioni del tuo libro senza doverle cercare? Io, detentore del copyright su quest'opera, dichiaro di pubblicarla con le seguenti licenze: È permesso copiare, distribuire e/o modificare questo documento in base ai termini della GNU Free Documentation License , Versione 1.2 o successive pubblicata dalla Free Software Foundation ; senza alcuna sezione non modificabile, senza testo di copertina e senza testo di quarta di copertina. Citadel to City-State: The Transformation of Greece, 1200–700 B.C.E. Dopo aver attraversato l'Ellesponto nel mese di aprile 480 a.C., l'esercito persiano cominciò la sua marcia verso la Grecia riuscendo, in tre mesi, a raggiungere la città di Therma per poi fermarsi a Doriskos dove fu raggiunto dalla flotta e dove Serse riorganizzò le truppe in unità tattiche in sostituzione dei contingenti provinciali[100]. Dopo una dura resistenza, finirono le scorte di viveri e i Persiani fuggirono di notte lasciando che gli Ateniesi prendessero possesso della città il giorno seguente[141]. In estrema sintesi, le fonti antiche quindi non sono d'accordo né sull'esistenza né tanto meno sulla datazione di un trattato di pace (o comunque di una pace non ufficiale). Nel V secolo a.C., durante le guerre greco-persiane, l’impero Persiano tenta di soggiogare le città-stato greche. Il testo di Tucidide, tuttavia, non è chiaro: Sealey suggerisce che gli alleati non fecero altro che un raid per raccogliere quanto più bottino possibile dalle guarnigioni persiane[144] e, comunque non vi è alcuna indicazione che gli alleati cercarono di prendere stabilmente possesso dell'isola come dimostrano le successive spedizioni su Cipro[143]. Dopo alcuni giorni di stallo, Pausania ordinò una ritirata notturna verso le posizioni iniziali, ma la manovra non riuscì e lasciò gli Ateniesi, i Tegeati e gli Spartani isolati sulle colline mentre gli altri contingenti si trovavano più distanti[127]. Se tali termini fossero stati osservati dal re e dai suoi generali, gli Ateniesi non avrebbero potuto inviare truppe in terre governate dalla Persia. νες" ovvero i Greci o "i Greci che hanno giurato il patto di alleanza"[98]. Con la morte del comandante, gli Ateniesi decisero di ritirarsi; i Persiani tentarono di approfittare delle manovre avversarie per contrattaccare e subirono una seconda disfatta nella Battaglia di Salamina in Cipro ove il loro contingente terrestre e navale fu annichilito[156]. Poi, con il ritiro spartano dopo i fatti di Bisanzio, la leadership degli Ateniesi divenne esplicita e fu convocato un congresso delle città ioniche sull'isola sacra di Delo ove fu sancita una nuova alleanza che avrebbe continuato la lotta contro i Persiani e che, dal nome dell'isola, fu chiamata Lega di Delo: ogni città membro avrebbe fornito forze armate o pagato una tassa alla cassa comune e la maggior parte degli Stati optò per la tassa, Atene, invece, scelse di fornire la flotta[149]. All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners. La soluzione presentava diversi vantaggi: innanzitutto era talmente stretto che poteva essere difeso da un numero limitato di soldati, in secondo luogo si sarebbe potuto bloccare il percorso della marina persiana presso capo Artemisio, un limitato braccio di mare tra l'Eubea e la Tessaglia (che quindi presentava gli stessi vantaggi delle Termopili). web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2021 ©. From polis to empire, the ancient world, c. 800 B.C.–A.D. Morto Mardonio, l'esercito persiano sbandò: solo quarantamila soldati riuscirono a fuggire attraverso la strada della Tessaglia; gli altri, che si erano rifugiati all'accampamento, furono tutti uccisi o catturati dai Greci vittoriosi[130][131]. Come ulteriore precauzione, le città del Peloponneso fecero i preparativi per una seconda linea difensiva lungo l'Istmo di Corinto mentre gli Ateniesi evacuarono donne, bambini e anziani a Trezene[104]. Dopo circa un cinquantennio dalle guerre persiane, denominato dalla storiografia moderna come Pentecontaetia, nel 431 a.C. scoppierà la guerra del Peloponneso per la supremazia tra le due città. A questo punto, Temistocle, ricevuta la notizia che Serse aveva passato l'Ellesponto, suggerì di difendere il passo delle Termopili, l'unico passaggio tra la Tessaglia e la Beozia. Le versioni e le traduzioni di greco delle opere dell'autore Diodoro Siculo; ogni versione è corredata del testo in lingua greca e della traduzione in italiano. Tra tutte le più antiche guerre, la più famosa è la guerra contro i Persiani: soprattutto gli Ateniesi furono autori di moltissime cose favorevoli alla Grecia e hanno una grandissima fama presso tutti gli uomini. A metà agosto i Persiani giunsero al passo ed inizialmente decisero di attendere tre giorni per permettere alle truppe greche di ritirarsi, ma così non fu e Serse decise di attaccare[107]. Αιτία τής ήσσης ή τών θεών {όέί, 9θπ. Conquistata la città, le truppe ateniesi proseguirono l'offensiva agevolati dal fatto che Oeobazo fosse stato catturato da una tribù tracia e sacrificato al dio Plistoro mentre Artacite fu catturato dagli stessi Ateniesi e da loro crocifisso su richiesta del popolo di Eleo, città che un tempo aveva fatto saccheggiare. Negli stessi giorni, una forza navale di 271 triremi avanzò fino a capo Artemisio allo scopo di proteggere il fianco ai difensori delle Termopili[110]. Nell'agosto del 480 a.C. le truppe di Serse giunsero alle porte delle Termopili in concomitanza sia dei i Giochi Olimpici sia della festa spartana della Carneia, durante la quale ogni attività militare era considerata sacrilega[105]. Mardonio, nel frattempo, decise di rimanere in Tessaglia, conscio che attaccare l'Istmo sarebbe stato inutile; dal canto loro, gli alleati decisero di non inviare alcun esercito al di fuori del Peloponneso[123]. Clicca qui per la versione stesso titolo diversa dal libro MythosAl link sottostante la traduzione del libro Alfabeta grammata, Fai click qui per visualizzare la traduzione. Storia antica — Tesina che descrive le cause e le conseguenze delle guerre persiane, ossia i conflitti combattuti tra le poleis greche e l'Impero persiano L’Atene di Pericle: democrazia e riforme Storia — Storia di Pericle, il politico oratore che governò Atene nei decenni della sua massima potenza tra il 461 a.C. ed il 429 a.C. , periodo chiamato "l'età di Pericle".… Οί Αθηναίοι και οί σύμμαχοι οί έκ Πλαταιών υπό Μιλτιάδη ανδρείως έμάχο και τούς Πέρσας είς φυγήν έτρεπον. Verso la fine del 460 a.C., gli Ateniesi passarono decisamente all'offensiva prendendo la decisione di sostenere una rivolta indipendentista nella satrapia dell'Egitto, fondamentale per la ricca produzione cerealicola. Il primo scontro avvenne nel 499 a.C. quando Mileto, a capo delle pòleis ioniche e dell’Eolide insorsero contro i satrapi persiani. Gli storici moderni sono altrettanto divisi; ad esempio Fine accetta la Pace di Callia[159] mentre Sealey lo respinge nettamente[164]. Grazie a … Tale contingente fu rafforzato dai soldati inviati dalle altre città del Peloponneso, dai Tessali, Arcadi, Beoti e Focesi[105] che, non appena giunti alle Termopili, provvidero a ricostruire il muro che i Focesi avevano eretto nel punto più stretto del passo ed attesero là l'arrivo di Serse[106]. Durante l'inverno Mardonio si ritirò a svernare in Beozia ed in Tessaglia e gli Ateniesi poterono tornare alla loro città bruciata[122]. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 16 nov 2020 alle 15:12. La prima guerra greco-persiana. Documentario Le guerre Greco Persiane streaming Tra il XII e il IX secolo a.C i Greci erano vissuti all’ombra delle grandi civiltà sviluppatesi in Asia minore, ma nel VII secolo l civiltà Greca con la sua cultura raffinata iniziò ad emergere. Pertanto gli Ioni e gli altri alleati chiesero agli Ateniesi di assumere il comando della spedizione ed essi acconsentirono mentre gli Spartani decisero di mettere sotto processo lo stesso Pausania per tradimento; sebbene fosse assolto, la sua reputazione fu macchiata né fu ripristinato al comando[146]. release check: 2021-02-10 00:50:23 - flow version _RPTC_G1.1. Gli Spartani tentarono di mantenere il comando ed inviarono Dorcide con una piccola forza per sostituire Pausania, ma gli alleati si opposero e lo indussero a tornare indietro[146]. Il successo fu di breve durata poiché un residente del luogo, Efialte di Trachis, rivelò a Serse l'esistenza di una mulattiera di montagna che avrebbe permesso alle truppe persiane di aggirare lo schieramento greco. La battaglia di Micale segnò, per molti versi l'inizio di una nuova fase nel conflitto, in cui i Greci sarebbero passati all'offensiva contro i Persiani[135]. VERSIONI GRECO raggruppate per libro di testo scolastico. Il terzo giorno i Greci uscirono dal muro per incontrare i Persiani ed infliggere loro il maggior numero di perdite ed alla fine furono tutti o uccisi o catturati[109]. La supremazia delle forze persiane si scontra, però, con la … In seguito, la flotta greca navigò verso Bisanzio che fu assediata e infine conquistata[143] e, grazie al controllo di Sesto e Bisanzio, Atene poté accedere al commercio mercantile del Mar Nero[145]. Ben presto, tuttavia, l'alleanza tra le città greche entrò in crisi poiché Sparta, dopo le vittorie di Sesto (479) e Bisanzio (478) ed in Tracia, decise di ritirarsi dal conflitto, ritenendo che fosse impossibile garantire la sicurezza a lungo termine delle città della Ionia[148]. Έν τω προτέρω Πέρσι κώ πολεμώ, ό Δαρείος πρώτον μεν τάς τοϋ Αιγαίου νήσους, αϊ κατά τό άκρον Σούνιον ήσαν, κατεστρέψετο, έπειτα δε εις την Άττικήν γήν έσπευδεν και την στρατιάν εις τό Μαραθώνιον πεδίον άπεβίβαζε. Una volta pacificata la regione, gli Ateniesi fecero ritorno in patria portando i cavi del ponte di barche di Serse come trofei[142]. Fu quindi inevitabile abbandonare Atene nelle mani dei Persiani che la saccheggiarono; la guarnigione asserragliata sull'Acropoli fu sconfitta e Serse ordinò di radere al suolo la città[113]. LE GUERRE PERSIANEVERSIONE DI GRECO di ErodotoTRADUZIONE dal libro Alfa beta grammata. La Grecia dopo le guerre Persiane - Versione di greco da Diodoro Siculo del libro Gymnasion 2 In ogni caso, nel 477 a.C. Pausania fece ritorno come comune cittadino a Bisanzio, dove prese il comando della città finché non fu espulso dagli Ateniesi; attraversato il Bosforo, si stabilì a Colone nella Troade. Dopo le guerre persiane, in Atene cominciarono a manifestarsi tendenze egemoniche nei confronti del resto dell’Ellade. Tutti gli storici concordano sul fatto che la fonte principale riguardante le guerre persiane sia l'opera di Erodoto Le storie, la cui attendibilità è da sempre discussa. Home » Storia » Storia antica (3000 a.C. - 476 d.C.) » La Grecia classica » Le guerre greco-persiane 499 a.C. • Le polis della Ionia e dell’Eolide, capeggiate da Mileto e appoggiate da Atene ed Eretria, insorgono contro i satrapi di Dario. Se anche tali punti di vista sono corretti come l'improvviso ritiro da Cipro sembra suggerire[166], resta da chiarire l'omissione di Tucidide: infatti, nel suo excursus sulla pentekontaetia, lo storico greco si era proposto di spiegare i motivi della ascesa ateniese di cui un tale trattato e la mancata cessazione degli obblighi degli alleati sono un passaggio assai rilevante[167].Peraltro, alcuni suggeriscono che ulteriori passaggi di Tucidide possono essere meglio interpretati se i si riferisse ad un accordo di pace preesistente[159] la cui esistenza, in conclusione, è estremamente dubbia. Διό άνάριθμονστρατιάν συνέλεγε και είς Εύρώπην ήγε. Dopo la battaglia di Salamina in Cipro, Tucidide fa più menzione di conflitto con i Persiani, affermando che i Greci fossero semplicemente tornati a casa[156]. LA GRECIA DOPO LE GUERRE PERSIANE VERSIONE DI GRECO di Diodoro Siculo TRADUZIONE dal libro Gymnasion Η Ξερξου του Περσων βασιλεως επι την Ελλαδα στρατεια δια το μεγεθος των δυναμεων τον μεγιστον ενεποιησε φοβον τοις Ελλησιν. Allora per le guerre persiane ci proviamo stamattina. ρΐυγ.) In seguito, Cimone iniziò una campagna in Asia Minore allo scopo di rafforzare le posizioni greche al di là del Mare Egeo che si concluse con la Battaglia dell'Eurimedonte in Panfilia: in tale scontro gli Ateniesi e la flotta alleata non solo riuscirono a sconfiggere la flotta persiana all'ancora ma poterono sbarcare e sbaragliare l'esercito di terra del Gran re[151]. Le guerre greco-persiane: mappa concettuale e riassunto Storia antica — Mappa concettuale e breve riassunto della prima e seconda guerra persiana La battaglia delle Termopili La sconfitta persiana potrebbe essere stata dovuta al fatto che i Persiani avessero sottovalutato le reali potenzialità degli opliti: l'incapacità persiana di adattarsi allo stile di guerra ellenico avrebbe quindi contribuito al fallimento dell'aggressione. Erodoto menziona di sfuggita che gli Ateniesi inviarono Callia a Susa a trattare con Artaserse[162] e che tale ambasciata comprendeva anche esponenti argivi da cui si può trarre una datazione approssimativa al 461 a.C. (l'alleanza tra Atene e Argo fu stipulata, infatti in quell'anno)[159]. La lontana origine la possiamo collocare nel 547 a.C., quando Creso, re della Lidia e quinto discendente di quel Gige divenuto re suo malgrado, dopo aver ucciso il re Candaule e Quanto ai termini dell'accordo, ammesso e non concesso che il trattato sia stato effettivamente stipulato, esse sono riportate in questo modo dagli autori classici[158][159][160]: I sovrani persiani non rinunciarono mai alle loro mire sulla Grecia e si occuparono sempre di seminare discordia fra le varie polis (divide et impera) finanziandone ora l'una ora l'altra, o addirittura le fazioni politiche all'interno di una stessa città. Il piano riuscì: le due flotte si scontrarono negli angusti spazi tra Salamina e l'Attica[117] ove le navi persiane, assai più pesanti e numerose, non erano in grado di manovrare agevolmente e divennero preda di quelle greche[118]. Tuttavia le conseguenze dell'assedio si sarebbero rilevate problematiche per Pausania, ma ciò non è chiaro anche poiché Tucidide fornisce assai pochi dettagli[145]: infatti, Pausania, con la sua arroganza e i suoi arbitri (Tucidide usa il termine "violenza") riuscì ad allontanare molti dei contingenti alleati[144][145][146]. Politica ad Atene nel V secolo a. C. dopo le guerre persiane Dopo il 479 a. C. si creano due partiti: i moderati e i democratici. Le guerre greco-persiane Ma la sua aspirazione era quella di conquistare l’intera Grecia. La guerre contro la Persia. Fu proprio nel 500 che i Greci della Ionia si ribellarono al dominio persiano. Alcuni, inoltre, fanno notare che l'ambasciata del 461 possa essere stato un tentativo di raggiungere un accordo il cui fallimento indusse infine gli Ateniesi a sostenere la rivolta egiziana[163]. Diodoro, invece, sostiene che, dopo lunghe trattative, fu stipulato un trattato di pace con i Persiani, la Pace di Callia[158]; probabilmente in questo punto Diodoro seguì la storia di Eforo di Cuma il quale, a sua volta, fu influenzato dal suo maestro, Isocrate, il primo da cui si trae menzione del trattato in un suo scritto del 380 a.C.[159]. LE GUERRE PERSIANE VERSIONE DI GRECO di Erodoto TRADUZIONE dal libro Alfa beta grammata. Secondo Tucidide, lo scopo della Lega era quello di vendicare i torti subiti devastando il territorio del re ma in realtà tale obiettivo può essere suddiviso in tre direzioni: preparare una futura invasione del territorio persiano, cercare vendetta e dividere il bottino di guerra oltre alle spese[149]. A seguito della vittoria alle Termopili, Serse poté conquistare la Beozia ed avanzare fino alle porte di Atene, la cui popolazione era stata da poco completamente evacuata sull'isola di Salamina[112] con l'aiuto della flotta tornata dall'Artemisio, mentre i peloponnesiaci approntavano un muro lungo l'Istmo di Corinto e demolivano la strada da Megara. Durante l'inverno nacquero delle tensioni tra le varie poleis greche: gli Ateniesi, in particolare, non protetti dalla muraglia dell'Istmo ma la cui flotta era stata fondamentale, ritennero di essere stati trattati ingiustamente e si rifiutarono di aderire alla marina degli alleati in primavera[123].