Percorso didattico La scuola di Barbiana si sciolse nell’ottobre 1968, un anno dopo la morte di don Lorenzo, ma la canonica rimase casa di chi abitava con lui. Imparare significa lasciare una memoria, è importante narrare ciò che abbiamo fatto, più importante ancora è farlo insieme: la scrittura collettiva. Queste riflessioni superficiali non hanno voluto o saputo percepire la realtà. Ma siamo sicuri che sia esso il solo colpevole e responsabile del calo di cultura nel nostro paese? Secondo le teorie della neuro-biologia la nostra mente sarebbe capace di rappresentare la realtà in modo analogico, senza dover sempre far conto di una griglia logica. Socrate & don Lorenzo sono stati una parte di coloro che Si rifiutano i consigli di prudenza�. “…T’accorgerai che il mondo è malmesso. Abbiamo provato a sottoporre a tali domande gli adolescenti presenti nel laboratorio di Ischia. Lorenzo Milani preparava le sue lezioni, ma era anche disponibile a rincorrere le motivazioni che noi esprimevamo sul momento, ancora in modo confuso e non delineato. Che vuole liberare finalmente il nostro Maestro e il suo Mondo dalle tante incomprensioni, mistificazioni e strumentalizzazioni. Ci sono tanti rumori di fondo, ma la voce ha una sostanza Il suo presupposto è l’inclusione e il riconoscimento. A Barbiana, sulle colline del Mugello, si insegnava a scrivere Questi interrogativi toccano immediatamente uno dei nuclei fondanti la pedagogia del Priore: ossia le strategie di ieri e di oggi. da una battuta spontanea che li fa ridere, da una scena che mettono in Incapace di far nascere nell’allievo il pensiero critico e di dare quelle competenze utili a condurre un ragionamento, dove le idee siano connesse e coerenti: lo schema logico e la mappa concettuale. La figura unica come si propone nella scuola primaria italiana o le troppe figure che troviamo nella scuola degli adolescenti sono la doppia faccia della stessa medaglia. GRUPPO STORICO DELLA LETTERA A UNA PROFESSORESSA - CENTRO RICERCA E FORMAZIONE DON LORENZO MILANI E SCUOLA DI BARBIANA - VICCHIO MUGELLO ( FI). Ma il tempo libero, o meglio liberato come dicevano i nostri monaci, e che era impensabile lo avessero i giovani di montagna nel dopoguerra, è diventato il tempo di una strana attesa. Martinelli, lui s� ragazzo di Barbiana, autore con gli altri del �Rispetto al tempo di don Milani � diversissimo il il libro (se fosse difficile reperirlo, scrivere a barbiana@hotmail.com). Nella nostra piccola comunità non risolvevamo problemi preconfezionati o di routine. INESAURIBILE ATTUALIT� DELLA LEZIONE DEL SACERDOTE Non ha importanza che gli autori abbiano ormai i capelli bianchi: In questi tre ambiti la curiosità agisce in un ruolo fondamentale. Pensare di competere con Piero Angela nella lezione frontale è pura onnipotenza. Per la curia fiorentina, isolare don Lorenzo Milani era la giusta punizione da dare a un sacerdote che non amava le processioni, le feste, che privilegiava i più poveri e che aveva creato una scuola dove erano ammessi gli operai comunisti.   Socrate & don Lorenzo � � una storia d�amore, di vecchi ragazzi e di un Ecco perché il nostro aboratorio lo abbiamo così definito: Dall'intuizione alla sistematizzazione. Quando il 12 settembre del 1954 muore il parroco di San Donato don Pugi non accade quello che le pecorelle di San Donato si attendono e cioè che don Milani venga confermato parroco al suo posto. Lorenzo Milani (n. Florencia, 27 de mayo de 1923 - m. 26 de junio de 1967) fue un párroco italiano en la pequeña aldea de Barbiana. Milani? Ma quel che pi� conta � che a scrivere inutili, con parole semplici e dirette, per questo brutali, come piaceva “Se la vita ti ha insegnato cose che io ignoro perché non me le insegni? Il quale era un buon prete e un buon insegnante, ma certamente non era uno storico esperto! Ecco perché, nell’apprendimento, dovrebbero giocare un ruolo importante sia il dubbio che la predisposizione al cambiamento. dalla loro iniziativa. Ecco che … cominciamo a riflettere su uno dei tanti luoghi comuni che hanno impedito di comprendere la pratica d’insegnamento di Lorenzo. a recuperare i ragazzi "bocciati" dalla scuola. Le Il metodo educativo di don Bosco e quello di don Milani Il transumanesimo: un’ideologia che nega il reale Enzo Bianchi: il tramonto di un falso profeta Dal lato di Dio Il destino del papa russo, di Mauro Mazza Le preoccupanti novità Si accettano consigli Se da una parte usciamo da una fase di contestazione del principio di autorità, dall’altra rischiamo di veicolarci verso figure e modelli unici. Il suo metodo fu assolutamente innovativo e radicale. E’ indubbio che in questo passaggio, che abbiamo ormai fatto, da una società prevalentemente statica ad una società in trasformazione continua, è importante modificare il nostro modo di apprendere. Per intenderci, quelli che hanno continuità educativa, che vanno oltre l’ambiente scolastico e che coinvolgono amici e familiari a riflettere sui segnali del disagio o su temi determinanti per la sopravvivenza della nostra specie e del pianeta. Si accettano consigli che a farlo entrare nel gruppo sia stata una scazzottata da bambino con Edoardo Dio l’aveva creato preciso, aveva fatto gli uomini tutti poveri e tutti ignoranti. La nostra società investe molto tempo, forse troppo, per la scolarizzazione, ma la qualità è sempre più scadente. Era qualcosa di estremamente vicino alla fede e all’amore vero. Interventi per lo sviluppo delle Competenze Chiave: Fue bautizado por conveniencia (su madre era judía y el fascismo se encontraba en alza en Italia). ai giudici di don Milani, entrambe arringhe autodifensive sostenute relazione di Edoardo Martinelli. NUCLEI FONDANTI IL LABORATORIO Il suo insegnamento ci rassicurava. riascoltare. E’ indubbio che in questo passaggio, che abbiamo ormai fatto, da una società prevalentemente statica ad una società in trasformazione continua, è importante modificare il nostro modo di apprendere. Almeno un punto di contatto c��: la fede nella conoscenza, Per applicarla alla scuola A tale proposito ci dicono i fisici che per scoprire delle verità, hanno inserito nei tunnel, lunghi decine di chilometri, dei potenti acceleratori, in grado di ricreare, per brevi istanti, condizioni simili a quelle dei primi istanti successivi al Big Bang. a far da regista. Marco Rossi-Doria � stato Nato ricco e borghese è stato talmente capace di empatia da "farsi ultimo", per arrivare a comprendere le necessità più vere degli altri e rispondere a queste necessità. scrissero Lettera a una professoressa, tornati a cimentarsi col Stile, coerenza ed essenzialità. Considerando che esso coinvolge diverse competenze cerebrali e fasce d’età. diventare capitoli, suddivisi all�interno in paragrafi. per la chiarezza. come raccontava don Milani, teorizzando il concetto della scrittura mosa di don Lorenzo Milani, Lettera a una professoressa, scritta con otto suoi studenti della scuola di Barbiana (1967), e si ricorda anche la morte del famoso prete fiorentino, avvenuta appena un mese più tardi (26 giugno 1967) 2 . Lo dimostra il calore che i "ragazzi" hanno per Se al momento gli imprevisti non esistono dobbiamo simularli, attraverso variabili imprevedibili, non nella logica del trabocchetto, altrimenti la competenza espressa è pura illusione. Lo � soprattutto per il metodo. Che vuole liberare finalmente il nostro Maestro e il suo Mondo dalle tante incomprensioni, mistificazioni e strumentalizzazioni. La motivazione alla crescita l’adolescente la individua quando passa dai bisogni minimi di carenza, autostima e affetti, a quelli che gli consentono di realizzarsi. Un libro semplice e chiaro pensato per ragazzi guidati da un insegnante, Don Lorenzo Milani è stato più volte definito “prete-maestro”; per lui infatti la duplice veste di prete e maestro non serve solo per connotare la sua azione pastorale ma anche la sua identità, basata sull’idea di una co-essenzialità tra la scuola e il suo impegno di sacerdote: “Spesso amici mi chiedono come faccio a far scuola. Una vita di lavoro nell�import-export dalla nascita di una delle donne italiane di maggior fama internazionale. La sua è semplicemente coerenza di pensiero e intonazione con la vita. E in questo ambito non basta generalizzare, ma diventa importante l’utilizzo di quanto abbiamo appreso a scuola in uno specifico campo applicativo. Per chi insegna � molto pi� difficile farsi L’intonazione con il creato, che lui sempre aveva cercato, anche giovanissimo nella pittura, era, nell’aula della scuola, un modo diretto e sincero di vivere l’espressività. Le Il quale all’allievo ribelle dirà: Questo concetto ancor di più vale nell’apprendimento. Tu potresti aiutare me ad avvicinarmi, a fare una scuola più "aderente alla realtà". Quanti turbamenti! di troppo, ripetizioni, bugie, parole difficili. esempi. L’approccio alla cultura era di tipo globale, senza interruzioni. Lorenzo Milani nace en una familia de clase alta y culta. Nella nostra piccola comunità non risolvevamo problemi preconfezionati o di routine. Per questo è importante passare molto tempo a discutere e trovare regole condivise. Ci chiedono nello specifico: “E il programma?”. e una passionaccia per le lingue classiche e non. Molto spesso, quando veniamo invitati, come allievi di Lorenzo Milani, ad incontri con operatori scolastici o sociali, ci viene rivolta la domanda su come si svolgeva la programmazione didattica e come o quando avveniva la verifica all’interno del nostro gruppo classe. 1967), sacerdote a Vicchio del Mugello e a Barbiana, ha dedicato la vita Per comprendere come percepiamo la realtà. perseguire livelli pi� alti d�istruzione. un�avventura coraggiosa, non solo per il suo accostare � ardito, ma Andavamo a lavorare a 15 anni di età e non perché il Priore lo volesse. Quando il Priore parla della cultura vera, quella che ancora non ha posseduto nessun uomo, si riferisce a due condizioni indispensabili per comprendere, diciamo che questo in parte erano i pre-requisiti d'accesso alla sua scuola: appartenere alla massa, ossia alla classe lavoratrice, e possedere la parola. La curiosità, insieme alla fame e alla sete, è una motivazione primaria dell’uomo. “E’ importante creare l’ambiente giusto per crescere!” Una vera fortuna, lì, in quella piccola frazione del comune di Vicchio , non distante da Firenze, una canonica e qualche casa, un Rio Bo di palazzeschiana memoria, aver avuto un sacerdote così. La creatività si lega ad aspetti di dinamicità. telefona al 347 4835167 scrivi a info@babiana.it. Ma soprattutto non educhiamo i nostri ragazzi a governare i loro processi mentali. L’ordine si conquista e si costruisce nella scuola e nella società. E spesso per loro la voce dell�insegnante � soltanto un La disciplina la costruivamo insieme. nel 1962. Soprattutto nel tempo libero. attuale bisognerebbe poter superare la barriera imposta dalle lezioni nel 1962. Don Milani usava questo metodo per trovare una sintesi. vive ancora. Abbiamo cercato, nell’interpretare il metodo della nostra Scuola, di nintrodurre alcuni contributi, provenienti sia dalla neuro-biologia che dallo strutturalismo. E’ figlio di Albano Milani e di Alice Weiss, quest’ultima di origine israelita. Quella di Don Milani può ben chiamarsi una teologia della liberazione, e libero è il padrone della Parola. scuola, e continueranno a vivere (e a scrivere) come fanno, anche Con l’età cambiano i nostri punti di vista, la nostra visione del mondo, e la capacità di mettere a confronto esperienze e idee. Abbiamo sviluppato poche strategie metacognitive per imparare a imparare. Se da una parte usciamo da una fase di contestazione del principio di autorità, dall’altra rischiamo di veicolarci verso figure e modelli unici. La motivazione alla crescita l’adolescente la individua quando passa dai bisogni minimi di carenza, autostima e affetti, a quelli che gli consentono di realizzarsi. Significa anche “imparare a rielaborare”. Abbandoniamo la nostra abitudine al solo ragionamento razionale. Il testimone, don Milani, lo diede ai suoi allievi, a quei ragazzi che la frequentarono e costruirono con lui un metodo sperimentale, avendo l’impressione di giocare. È Sant’Andrea di Barbiana, una pieve isolatissima sul monte dei Giovi in Mugello. Scopriamo in questo modo non solo il piacere di imparare, ma impariamo a riflettere sul nostro modo di pensare e quindi di studiare. ai giudici di don Milani, entrambe arringhe autodifensive sostenute Quando la mappa della realtà, che costruiamo quortidianamente, modifica la preesistente, non è così automatica la capacità di sviluppare nuove strategie, adatte a trasformare, in tempo reale, i nostri modi di agire. non � un libro. Perché non fare in modo che gli errori commessi diventino motivo di riflessione? Si studia per tutta la vita. Alle ricerche ci conducevano all’interno delle biblioteche e degli archivi di Stato. �Potrebbe averlo, almeno fino alla scuola media Don Milani decise di realizzare una scuola per i giovani del luogo, figli di contadini poveri e con pochi strumenti per emanciparsi. Il passaggio, da ciò che la realtà ci predispone, o ci rifiuta, e il progetto di vita, è determinato anche dalle frustrazioni. lui, e di pi� il loro accalorarsi attorno al suo ricordo, che ciascuno Parola chiave: discriminare. Oggi ci ritroviamo a dover cambiare completamente le nostre strutture mentali, non solo per liberarci da tanto nozionismo superfluo, ma per imparare a discriminare, tra le troppe informazioni che riceviamo, quelle che riteniamo essenziali. Infatti dobbiamo sottolineare che Lorenzo Milani, tra i primi, utilizzava l’apprendimento cooperativo nel contesto scolastico. ciascuno e facendo dei foglietti affini blocchetti, destinati a Non per esprimere un giudizio finale su contenuti astratti o di tipo disciplinare, ma per sviluppare strategie di intervento atte a consolidare e a rielaborare non solo gli apprendimenti essenziali, ma anche le abilità sociali. Da proposta in imposizione. Ci vuole tempo Vedrai poi dalla finestra della tua casa, che in questo mondo infelice ricchezza e istruzione viaggiano sempre a braccetto. Ci faceva individuare pericoli interiori, ancora più deleteri di quelli esterni. www.crispis.it Crispi's Arezzo – Il miglior hamburger in città! adottivo, discepolo di padre Balducci. e arriva ai problemi della scuola di oggi: raccontati scartando termini La nostra memoria collettiva, secondo il giovane prete, è meno sottoposta ad errori. “Perché ricorrere sempre a una struttura logica? Quando diventa un obbligo e sopraffazione, da valore si trasforma in disvalore. "Don Milani" - Gela A.s. 2019/2020 • Se si fa una sfida tra gruppi, a chi finisce prima si può assegnare un bonus di 5 punti e poi per ogni casella giusta si diventare capitoli, suddivisi all�interno in paragrafi. Se calcoliamo la velocità di recessione di una galassia e la sua distanza dalla terra, troviamo il tempo trascorso da Dio o dal caso? Manrico � un "ragazzo di don Milani" Gli assegnano, invece, un’altra parrocchia, ma non è una delle tante. Ossia, per esempio, sedere in Parlamento e vivere con orgoglio la vita da operaio e non da nababbi, come pare succeda oggi, nei comparti di destra come in quelli di sinistra. I nostri occhi non si riempivano semplicemente di immagini. Tutti esaltano Barbiana, ma nessuno ancora, nonostante le alternanze di potere di destra e di sinistra, ha ridotto nella nostra scuola il suono della campanella. Le ore di scuola per tale obiettivo non basterebbero mai! Vinceremo la nostra vera battaglia se condurremo l’allievo a leggere da solo il libro, meglio ancora se su una panchina di un parco. I modelli mentali che costruiamo, solo parzialmente riescono a rappresentare la realtà. un maestro di strada. Saper cogliere l’essenza delle parole e quindi della vita. Quando una nuova informazione non risulta interpretabile, in base agli schemi esistenti, il bambino cerca di trovare un nuovo equilibrio. E’ quindi soltanto collettivamente che costruiamo il linguaggio e la scienza. Questo metodo, noi allievi di don Milani, continuiamo positivamente, a sperimentarlo nei nostri laboratori di scrittura collettiva partendo dalla lettura del giornale. METODO R. Don Milani per me è quello che può essere Gesù per un cattolico o Maometto per un musulmano. I signori ti diranno che non è vero e che un contadino guadagna più di un professore. collettiva: �Comincia la gara a chi scopre parole da levare, aggettivi Modifica così i propri schemi mentali. Una ricerca obiettiva che vuole andare al di là dei contributi e delle visioni di parte. Sono Ci sono i bisogni, ma anche i desideri. Se la perdiamo moriamo psichicamente! Le nostre abilità a Barbiana erano controllate in situazione di mondo reale. Ipocriti! Non basta alla sopravvivenza ciò che è stato il prodotto di evoluzione biologica milionaria, il Neanderthal per esempio, la cui finalità era in primo luogo l’adattamento e la sopravvivenza del corpo, ma non dell’anima e dello spirito, e per questo condannato all'estinzione. E’ indubbio, per Lorenzo Maestro, che sia l’ambiente sociale e culturale, in cui viviamo, a fare la differenza. La scuola non può prescindere da questa considerazione: Ecco che in questo senso la scuola dovrebbe favorire nell’allievo un atteggiamento critico, la capacità di formulare ipotesi e vedere la “verità” come un qualcosa che può mutare nel corso della storia. Una contraddizione che si lega più a logiche di risparmio e clientelari (sindacali) che alle esigenze espresse, considerando le fasce d’età e i bisogni veri degli alunni. testimoniata da Investire in conoscenza, un prezioso saggio della SCUOLA DI BARBIANA Socrate & don Ciò che imparavamo a scuola era sufficiente per affrontare le difficoltà di un’intera vita. Uno � Manrico Ci fa creare le dovute connessioni tra la nostra mente e l’ambiente che ci circonda. Siamo convinti di preparare i nostri giovani al mondo globalizzato? Oggi abbiamo la potenzialit à di usare strumenti digitali per fare partecipazione vera ma li sottovalutiamo”. Manrico � un "ragazzo di don Milani" Non basta alla sopravvivenza ciò che è stato il prodotto di evoluzione biologica milionaria, il Neanderthal per esempio, la cui finalità era in primo luogo l’adattamento e la sopravvivenza del corpo, ma non dell’anima e dello spirito, e per questo condannato all'estinzione. Altrimenti la nostra vita sarebbe ripetitiva, monotona e senza alcuna trasformazione. Oggi il periodo di formazione è molto più lungo. La nostra memoria collettiva, secondo il giovane prete, è meno sottoposta ad errori. E via di seguito in un circolo chiuso. Certo diciamolo alla scuola secondaria le figure di riferimento sono troppe. C’era in Lorenzo e in quella atmosfera qualcosa di più intimo e segreto che andava a nutrire la nostra anima. cosa significa insegnare a scrivere oggi. Da questa violazione dell’ordine naturale sono nati infiniti mali che non starò qui ad elencarli perché immagino che tu ne possegga già un chiaro concetto. Un approccio alla conoscenza, del tipo metacognitivo che era capace, già sul campo, di analizzare strategie e processi. anzi pensato da "ragazzi" guidati dalla memoria di un maestro. Ne Erano i tempi storici ad imporcelo. a far da regista. frontali, ma dal punto di vista pratico non � semplice�. Oggi ci ritroviamo a dover cambiare completamente le nostre strutture mentali, non solo per liberarci da tanto nozionismo superfluo, ma per imparare a discriminare, tra le troppe informazioni che riceviamo, quelle che riteniamo essenziali. Per comprendere come percepiamo la realtà. Stare con gli altri è già terapia, è già apprendimento. So bene che molti aspetti della vita moderna mi possono sfuggire, ma questa è colpa anche tua, informami meglio. Infatti dobbiamo sottolineare che Lorenzo Milani, tra i primi, utilizzava. Allora perché non prendere consapevolezza di una scuola che troppo spesso genera solo l’illusione di sapere o di avere delle competenze? inferiore. Don Milani considerava la scuola di Stato discriminatoria, selettiva e classista, al punto da spingere i soggetti indigenti e più svantaggiati socialmente e culturalmente (quelli che oggi classifichiamo tra i BES) alla dispersione scolastica. che a farlo entrare nel gruppo sia stata una scazzottata da bambino con Edoardo �Bisogna procedere al contrario: partire dai ragazzi, Stare con gli altri è già terapia, è già apprendimento. Di imparare insieme. PON "Competenze per lo sviluppo" - Piano Integrato FSE 2010 - 3242 - Obiettivo C - Azione 1- Interventi per lo sviluppo delle Competenze Chiave: In modo sistematico. non avevano, come per Lettera a una professoressa, Lorenzo Milani ricerca don Milani e scuola di Barbiana di Vicchio (Firenze), che edita Al posto suo si sono avvicendati altri. �Socrate & don Lorenzo�, racconta Manrico, �� pi� adottivo, discepolo di padre Balducci. Don Lorenzo non aveva solo adottato un metodo educativo, era diventato qualcuno per i ragazzi, e i ragazzi erano per lui vera e propria ragione di vita. mestiere faccio il maestro(l�ancora del mediterraneo), si rif�, fin abbondanti di distanza. L’universo non si è formato quindi nel tempo e nello spazio, bensì col tempo e con lo spazio. Si rifiutano i consigli di prudenza�. Oggi il periodo di formazione è molto più lungo. Riflettere significa rallentare. a don Lorenzo. Oggi pare che il 75% delle nozioni passi attraverso il televisore o il computer. Nel mondo dei poveri era diversa la scansione del tempo, breve o lungo che fosse. Tra il baloccarsi e lo studiare fu normale combattere in primo luogo la descolarizzazione del Sistema, ossia prodotto dallo Stato. E ancora. non avevano, come per Lettera a una professoressa, Lorenzo Milani Molto spesso, quando veniamo invitati, come allievi di Lorenzo Milani, ad incontri con operatori scolastici o sociali, ci viene rivolta la domanda su come si svolgeva la. Io, che venivo dalla scuola di Stato, non ero abituato a quel silenzio improvviso, che si determinava senza imposizione. L�unica Mentre noi viviamo nel vuoto, nella noia quale assenza di valori, il Priore di Barbiana, viveva in una totale emergenza, immerso nei bisogni concreti di un mondo ancora contadino. Gli abbiamo chiesto che Chi è più istruito guadagna più quattrini. Non solo nel mondo della scuola, ma anche della politica e della socialità. Sono secondo noi quegli elementi essenziali che hanno determinato il sedimento sul quale poggiano le teorie e la prassi di ogni buon apprendimento. Dobbiamo educare i giovani al neo nomadismo, ci suggeriscono, con ragione,  i francesi e a considerare seriamente che le lingue le impariamo soltanto se ci muoviamo attraverso l’Europa o il Mondo. complicata dalle tante lingue che convivono in classe. Gran parte dell’apprendimento si legava, negli anni ’60, ai nostri comportamenti acquisiti, a scuola, a casa e nella società. Lo � soprattutto per il metodo. Si capisce leggendo che ci sono strani scarti di La sua è semplicemente coerenza di pensiero e intonazione con la vita. Socrate & don Lorenzo � I.C. Ne è nato un libro che ha molte cose interessanti da dire alla scuola del 2009. immaturo di Lettera a una professoressa, ha passaggi grezzi. Nessun animale, da quello più semplice, che possiede 100 mila cellule nervose, a quello più complesso, l’uomo, che ne possiede 100 miliardi,  risponde agli stimoli che si susseguono con monotonia nel tempo. sente proprio e unico; un ricordo che il libro non racconta nei Del suo pensiero d� conto l�allievo Strutturalismo e ricerca scientifica sono andati quindi di pari passo, pur partendo da angolazioni diverse, perché, entrambe, dentro il contesto che vive l’allievo. Alcune cose che scrive, e lo ringrazio, mi hanno fatto veramente ridere. “Sottoterra viene simulata la nascita della vita da quando tutta la materia cosmica era contenuta nello spazio di un’arancia”. maestro, Lorenzo Milani, che da 42 anni sta sottoterra, eppure F igura controversa all'interno del mondo cattolico italiano, Don Milani, prima di ogni cosa, è stato un sacerdote che ha scelto di donarsi agli altri in modo pratico e viscerale. Come altrimenti sarebbe stato raccolto il materiale di supporto all’autodifesa del nostro Maestro? Un articolo del 10 settembre aveva come titolo: “E’ il giorno del Big Bang”. perch� lui � stato com�era. Pensate solo alle grandi scritture collettive. Don Milani lo spiega nella sua autodifesa al processo intentatogli sul problema dell’obiezione di coscienza (vicenda che può essere compresa rettamente solo se legata al … E’ luogo comune, per chi critica tale esperienza, affermare che essa ha riversato nella scuola l’egualitarismo senza gratificazione. Allora diventa spontaneo accantonare il semplice nozionismo, la lezione frontale, per valorizzare la concettualizzazione dei problemi. Incorpora e accetta le nuove conoscenze. Abbandoniamo la nostra abitudine al solo ragionamento razionale. Di dare loro gli strumenti appropriati per liberarsi da questa solitudine interiore, subita e non voluta? E’ quel desiderio innato che ci spinge a comprendere le diverse situazioni. L’educatore antepone sempre le discipline alle strategie. contiene la registrazione della sua Conferenza ai direttori didattici Che alla fine prende la parola: gracchia da un Cd che Uno degli aspetti più significativi della metodologia di don Milani fu il “mutuo insegnamento”, metodo che in realtà era già stato praticato dal tra il 1818 e il 1819; infatti in quegli anni era nata a Firenze un nuovo tipo di scuola, chiamata "di mutuo insegnamento” Sì, ma anche il contratto dei metalmeccanici! Il tempo che regaliamo loro è reale o virtuale? Ecco che in questo senso la scuola dovrebbe favorire nell’allievo un atteggiamento critico, la capacità di formulare ipotesi e vedere la “verità” come un qualcosa che può mutare nel corso della storia. La riflessione era continua, a esaurimento, anche attorno alla buona tavola. Un desiderio, il nostro, che vuole individuare, semplicemente, la buona pratica d’insegnamento. Le grandi sfide del mondo contemporaneo (globalizzazione, Non avevo mai letto niente di più banale e superficiale su Lorenzo e la sua scuola. Martinelli, lui s� ragazzo di Barbiana, autore con gli altri del Percezione matura, linguaggio e razionalità caratterizzano la nostra dimensione collettiva, ossia sociale e interattiva! scuola, e continueranno a vivere (e a scrivere) come fanno, anche Senza l’altro non c’è confronto, non c’è identità vera. ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI ROVATO Scuola d'Infanzia, Scuola primaria e Scuola Secondaria di I grado Si pubblica per opportuna informazione all’utenza … Nuclei fondativi della pedagogia di Lorenzo Milani. apprendimento cooperativo barbiana cooperative learning don milani Aggiungi il tuo commento cancel reply Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. Tra i continui richiami Mi piace comunque l’idea, da Veneziani espressa, di una scuola che comincia a fare autocritica senza far sparire le carte perdenti. Ciò che imparavamo a scuola era sufficiente per affrontare le difficoltà di un’intera vita. E’ convinto che le potenzialità degli analfabeti, siano le stesse degli uomini che possiedono l’istruzione. Invece, il nostro maestro, dalla motivazione o la realtà, il motivo occasionale, ci conduceva dritti al nucleo forte delle discipline. Nessuno a Barbiana ha avuto una scolarizzazione che va molto oltre la scuola dell’obbligo. E allora? saranno a vita "i ragazzi di don Milani", cresciuti alla sua Quelle capaci di stimolare la motivazione all’apprendimento della lingua straniera. Questo metodo, noi allievi di don Milani, continuiamo positivamente, a sperimentarlo nei nostri laboratori di scrittura collettiva partendo dalla lettura del giornale. Ecco perché discriminare e ridurre in pochi fogli elettronici l’intera Storia, partendo da contenitori “vuoti o semi-vuoti” è più importante che pianificare subito l’intera disciplina.