vèrbo s. m. [dal lat. 2º (Las construcciones sintácticas fundamentales. Il verbo copulativo per eccellenza è essere, che, quando viene unito al nome o all'aggettivo (parte nominale), viene definito copula. Stare, restare e rimanere possono invece avere usi locativi (ad es., il luogo in cui siamo diretti sta in montagna; è rimasto a Roma per tutta l’estate), considerati predicativi dalle grammatiche tradizionali, in analogia con quelli che può avere essere nel senso di trovarsi (Gianni è al parco; Fornaciari 1881: 299; Dardano & Trifone 1983: 61; Serianni 1989: 78). Mi madre es bajita. Vediamo un esempio per ciascuna categoria. L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. I verbi fare, fungere, servire e passare, ad es., possono reggere un sintagma preposizionale con valore di complemento predicativo del soggetto che individua una classe o una funzione (ho fatto da guida per un gruppo di turisti; quella trave funge / serve da sostegno per l’intera struttura; non vorrei passare da scroccone / per uno scroccone). Il principale verbo copulativo è essere, altri sono: sembrare, parere, divenire, 1984; fonction attribut: Riegel et al. Se c'è il verbo essere (SONO, E', SIAMO, SARANNO) allora si ha un PREDICATO NOMINALE. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. La subordinazione), pp. I verbi del terzo gruppo (sembrare, parere e risultare) hanno uso non copulativo quando svolgono funzione subordinante (come verba putandi) e reggono una frase completiva soggettiva (➔ completive, frasi): (15) sembra che tu non abbia voglia di farlo. : L'alunno cadeva in errore ogni volta che declinava il verbo copulativo "essere". I verbi in elenco presentano tutti una somiglianza con il verbo essere. Nella grammatica tradizionale, la classe dei verbi copulativi si oppone a quella dei verbi predicativi, in grado di esprimere autonomamente un predicato. Jespersen, Otto (1924), The philosophy of grammar, London, Allen & Unwin. il verbo "essere" è predicato verbale, in quanto non descrive il soggetto (mediante l'uso di sostantivi o attributi), ma ha piuttosto il senso di "gioca" (nella squadra di calcio). Le voci dei tempi composti, essendo formate col sostegno del verbo ausiliare (essere, avere, e qualche altro verbo copulativo) in unione ad un participio, contengono – evidentemente – più di una parola; nel caso del verbo essere, per restare nell’ambito dell’indicativo: sono … La prima somiglianza è data dalla presenza di un complemento predicativo argomentale anche nelle strutture con verbo transitivo attivo: (26) a. Mario reputa questa faccenda un vero imbroglio. A livello semantico, il predicato nominale corrisponde alla proprietà (espressa dalla parte nominale) attribuita al soggetto della frase. – 1. a. Parola. Italiano comune e lingua letteraria, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. Il rapporto tra il complemento predicativo e il suo riferimento riflette quindi una struttura ‘minima’ di predicazione nominale che è alla base sia delle strutture copulative, con verbo intransitivo e complemento predicativo del soggetto, sia di quelle transitive con complemento predicativo dell’oggetto (cfr. Con un verbo appellativo: I verbi copulativi e servili si trovano spesso anche da soli, senza l'aggettivo il nome o il verbo che li completa. Nelle lingue indoeuropee, di norma, si accorda con il sostantivo a cui si riferisce ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Accoppiare, e in partic., unire in matrimonio. Tuttavia, esistono importanti affinità tra i casi appena descritti e gli usi copulativi. Come la parte nominale, anche il complemento predicativo dei verbi copulativi propriamente detti si riferisce al soggetto, e prende il nome di complemento predicativo del soggetto. Nella grammatica greco-latina, il sostantivo non formava una parte del discorso autonoma, ma costituiva, ... Linguista statunitense (n. Filadelfia 1928). Estensivamente, la classe dei verbi copulativi include: il verbo essere in funzione di copula; i verbi copulativi propriamente detti, tutti intransitivi (sembrare, parere, risultare, stare, restare, rimanere, diventare, divenire); un gruppo eterogeneo di verbi che hanno un valore copulativo limitato a determinati contesti d’uso. 1994: 237). Nella forma attiva, i verbi appellativi, effettivi, elettivi e estimativi reggono un complemento predicativo argomentale, che si riferisce al complemento oggetto, e non al soggetto della frase, e si definisce complemento predicativo dell’oggetto: (23) ha reso evidente la sua colpevolezza, (24) ha nominato Gianni segretario generale. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative come non disse,... copulare v. tr. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni a più lingue dal punto di vista della comparazione. Salvi, Giampaolo (1991), I complementi predicativi, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. Il sintagma "è un bravo ragazzo" è pertanto, in questa frase, il predicato nominale. si ha che Marco funge da soggetto, è funge da copula e un bravo ragazzo è la parte nominale (altresì detta nome del predicato). il concetto di nexus in Jespersen 1924 e la struttura della small clause in Chomsky 1981). Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1983), Grammatica italiana. Infatti è bravo è un predicato nominale . "Fu un navigatore" viene definito predicato nominale, "fu" è la copula e "un navigatore" è la parte nominale. 1994). **** Nelle seguenti frasi indica la funzione del verbo essere con C se si tratta di COPULA nel predicato nominale, con PV se si tratta di PREDICATO VERBALE e con A se si tratta di AUSILIARE nel predicato verbale. (c) I verbi sembrare, parere e risultare sono invece varianti epistemico-modali della copula, rispetto alla quale assegnano un grado minore di certezza alla verità di quanto viene asserito: (14) Paolo sembra dimagrito (= Paolo è apparentemente dimagrito). Tuttavia non mancano esempi di altri verbi che, unendosi ad aggettivi, fungono da verbi copulativi. Possono svolgere funzione copulativa altri verbi come nascere, vivere, morire... (es. Se ci sono gli altri verbi (i cosiddetti "verbi copulativi") allora si … tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. Non lasciatevi spaventare dai paroloni, è molto più semplice di quanto pensiate! verbo copulativo nm sostantivo maschile: Identifica un essere, un oggetto o un concetto che assume genere maschile: medico, gatto, strumento, assegno, dolore main verb (linguistics) : questo termine nella lingua italiana non c'è; tra un'ora sarò di nuovo a casa. In questo esercizio dovrai svolgere l’analisi logica di frasi con verbi copulativi, che abbiamo già trattato a proposito del complemento predicativo del soggetto e del complemento predicativo dell’oggetto. Analogamente, i verbi copulativi propriamente detti non hanno portata predicativa autonoma e necessitano di un complemento predicativo nominale (➔ predicativo, complemento) per formare un predicato interpretabile: (4) quello scoglio, da lontano, mi pareva un animale, (5) quel ragazzino è diventato un imbroglione. sottinteso - Sono certo= predicato nominale ("sono" è la copula, "certo" è il nome del predicato). COMPLEMENTO PREDICATIVO DEL SOGGETTO si può avere con qualsiasi altro verbo … I verbi copulativi sono: sembrare, parere, divenire, nascere, restare, morire, ecc. In ogni caso, i verbi copulativi così considerati possono essere definiti come verbi che necessitano di un complemento che completi il loro significato, che in caso contrario rimarrebbe sospeso. essere From the English "being" nm sostantivo maschile: Identifica un essere, un oggetto o un concetto che assume genere maschile: medico, gatto, strumento, assegno, dolore (esistenza) Un verbo copulativo è quello che collega il soggetto di una frase con un sostantivo (o una frase nominale) che è l'equivalente del soggetto o un aggettivo che descrive il soggetto. Sono considerati verbi copulativi il verbo essere e anche altri verbi come parere, sembrare, stare, rimanere, diventare, riuscire, nascere, vivere, morire, quando sono usati per unire il soggetto con il ➔ predicato nominale Quel quadro mi sembra bello Rimase assente tutto il pomeriggio L’aggettivo è passibile di determinazione morfologica o sintattica comparativa. Il verbo essere, di solito copulativo, è predicativo intransitivo nel senso di esistere, stare, trovarsi (“Sarò a Roma per la fine della settimana”). 0182 93 13 78 info@colombini-snc.it. In particolare, possiamo avere quattro casi nei quali il verbo "essere" non funge da copula: Si potrebbe estendere il concetto di copula a verbi diversi dal verbo "essere", che vengono pertanto detti verbi copulativi. – i verbi che funzionano come il verbo essere, cioè come “copula”, in quanto collegano il soggetto a un nome o a un aggettivo, ad esempio: sembrare, parere, … Sono verbi copulativi quelli che completano il loro significato con un aggettivo o con un nome. … A differenza di quanto accade con i verbi copulativi, però, tali complementi predicativi non contribuiscono a formare insieme al verbo un unico predicato semantico e costituiscono piuttosto una sorta di ‘predicazione secondaria’ (parafrasabile grossolanamente con Mario camminava mentre era distratto; Laura mi guardò ed era delusa; Demonte & Masullo 1999: 2469 segg.). Quando il verbo "essere" svolge la funzione di copula, esso, insieme alla parte nominale che lega, viene definito predicato nominale; in caso contrario, esso è predicato verbale. 2461-2523. Oltre ai casi finora trattati, un altro consistente gruppo di verbi ha un uso copulativo occasionale, spesso legato ad un cambiamento di significato del verbo rispetto al suo uso non copulativo. Serianni, Luca (1989), Grammatica italiana. Può essere espresso anche da sintagmi preposizionali con valore analogo (ad es., questo cibo sembra di plastica; l’imputato rimase senza parole). Unità lessicale è ogni singolo elemento di ... Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. Fornaciari, Raffaello (1881), Sintassi italiana dell’uso moderno, Firenze, Sansoni. Frasi: Per gli studenti è sempre molto difficile distinguere il verbo copulativo, anche se ha la stessa funzione logica della copula. Per verificare che l’esercizio sia stato svolto correttamente, clicca sul tasto correggi; nel caso il soggetto non sia presente, trascina nello schema del nucleo la voce “soggetto sottinteso”; nel […] Alla classe dei verbi copulativi si contrappone tradizionalmente quella dei verbi predicativi, in grado di formare autonomamente un predicato verbale: Un complemento predicativo del soggetto è possibile anche in concomitanza con un verbo predicativo (ad es., Mario camminava distratto; Laura mi guardò delusa). Los complementos predicativos, in Gramática descriptiva de la lengua española, dirigida par I. Bosque & V. Demonte, Madrid, Espasa Calpe, 3 voll., vol. Enciclopedia dell'Italiano (2010). Scopri il significato di 'verbo copulativo' sul Nuovo De Mauro, il dizionario online della lingua italiana. Il verbo più usato in funzione di copula è il verbo essere. ant. Con questo sign., è com. Il verbo essere è seguito dall'aggettivo bravo, in questo caso parliamo di copula in quanto è seguito da un attributo che definisce meglio il soggetto. avere), letter. I verbi copulativi denotano uno stato dell'essere e, ad eccezione dei verbi come " diventare" che esprimono un cambiamento nello stato dell'essere, di solito non esprimono l'azione. copulare, der. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un gruppo di verbi che mancano di valore predicativo autonomo e hanno la funzione di stabilire una relazione predicativa tra due costituenti nominali (➔ copula; ➔ predicato, tipi di; ➔ verbi): un soggetto e un complemento predicativo, necessario al verbo per la formazione di un predicato semanticamente interpretabile. Assumono allora valore predicativo come ti dimostrano gli esempi seguenti: (1985), A comprehensive grammar of the English language, London - New York, Longman. di Alessandro Panunzi - 3) accordo del participio di essere o di un verbo copulativo col soggetto o col nome del predicato ovvero col complemento predicativo ("il suo discorso è stato, è risultato una sorpresa" - … La seconda analogia riguarda la funzione del complemento predicativo, che rappresenta in entrambi i casi una proprietà (o stato, o categoria) che viene attribuita al suo referente (cfr. Esso è generalmente costituito da un sintagma aggettivale (come in 2 e 3) o nominale (4 e 5) con valore predicativo. Il concetto di uso copulativo è applicabile anche per un altro gruppo di verbi transitivi che, nella forma passiva, reggono un complemento predicativo del soggetto. Anche altri verbi possono essere copulativi (sembrare, apparire, crescere, risultare, diventare, et c.) quando hanno bisogno … (a) Un primo gruppo è costituito da diventare e divenire, varianti aspettuali con valore incoativo del verbo essere: (12) nel 1946 l’Italia divenne una Repubblica (= nel 1946 l’Italia iniziò a essere una Repubblica). Home; Piscine. Può essere costituita da un attributo, un sostantivo o una parte del discorso sostantivata. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. Mia madre è bassa. Il complemento predicativo è un costituente ‘argomentale’ dei verbi copulativi propriamente detti (Salvi 1991: 191-203) e la sua assenza produce frasi non grammaticali: Verbo copulativo e complemento predicativo formano insieme un predicato unico, che una parte della tradizione grammaticale italiana ha considerato un predicato nominale a tutti gli effetti (Fornaciari 1881: 298-299 e 308-309), equiparandolo alla struttura formata da copula e parte nominale. In grammatica e in linguistica, nome sostantivo (o sostantivo in assoluto), parte del discorso che indica una singola persona, un singolo animale o una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose. Verbo copulativo Il verbo copulativo è quello che svolge la funzione di copula (cioè la funzione di congiungere il soggetto con l'aggettivo o con il nome del predicato nominale) al posto del verbo "essere" nelle proposizioni con predicato nominale. Fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, le cui ripercussioni sono state profonde non solo nella linguistica, ma anche nella psicologia e nella metodologia della scienza, Ch. Riegel, Martin, Pellat, Jean-Christophe & Rioul, René (1994), Grammaire méthodique du français, Paris, Presses Universitaires de France.