Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato. di TRENTO dell’11.5.2011, depositata il 05/09/2011; udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del. Attualmente, il pagamento di una somma per compensare il mancato godimento delle ferie è un caso residuale. [1] Difatti, l’indennità corrisposta al lavoratore è riconducibile allo schema del pagamento dell’indebito ovvero a quello dell’arricchimento senza giusta causa del datore di lavoro, essendo al di fuori di qualunque rapporto di tipo sinallagmatico. GARIBALDI-OSOPPO N. 34C - 33100 UDINE (UD) - PEC MARCO.STRADA@AVVOCATIUDINE.IT - TEL 04321504780 - EMAIL INFO@MARCOSTRADA.IT, scrivere all'indirizzo e-mail info@marcostrada.it, contattare gli altri recapiti dello Studio, Decreto “Natale” e regole sugli spostamenti, Il decreto liquidità tra garanzie, società e crisi d’impresa, Riassunzione con rito agrario e tentativo di conciliazione obbligatorio, tale periodo minimo va goduto per almeno due settimane (consecutive, se il lavoratore lo richiede) nel corso dell’anno di maturazione, le restanti due settimane vanno comunque godute nei 18 mesi successivi all’anno di maturazione. La tassazione separata per le ferie non godute maturate negli anni precedenti alla cessazione del rapporto lavorativo; Risulta sempre complesso definire una percentuale di tassazione sulle ferie non godute, in quanto si basa sul regime fiscale vigente. L’ultimo deposito della Cassazione - 23 Luglio 2019 Ore 19:18. In generale, tutte le somme corrisposte in relazione al rapporto di lavoro sono soggette al regime fiscale e previdenziale della retribuzione. Questo permette di comprenderne la rigidità. Spettano quindi ulteriori 5,19 euro al giorno per ogni singolo giorno di ferie non godute. L’obbligo di effettivo godimento delle ferie cade e risulta ammissibile l’indennità sostitutiva delle ferie, per espressa previsione del Decreto Legislativo n. 66/2003, nel caso in cui il rapporto di lavoro sia cessato durante l’anno. ... cui calcolare l'imposta escludendo le deduzioni fisse rapportate ai mesi e le somme su cui è già stata applicata una tassazione separata, come ad esempio le rivalutazioni a partire dal 2001. Non è il primo caso in cui le sentenze di merito riconoscono che l’indennità sostitutiva delle ferie costituirebbe una somma esente da imposizione. La Corte di Cassazione si è pronunciata recentemente (Ordinanza 5482/2019) sulla tassazione da applicare all’indennità per ferie non godute. Civ. Un lavoratore aveva instaurato giudizio tributario per ottenere la restituzione delle imposte applicate sull’indennità sostitutiva delle ferie. Appare opportuno compensare le spese di giudizio. Civ., sentenza n. 2496/2018. Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. Il criterio di tassazione è quello ordinario per le indennità riferite alle ferie maturate nell'anno di cessazione e per le ferie maturate nell'anno precedente ovvero per le due settimane che possono essere godute nei mesi successivi all'anno di maturazione. non si tratta di un mero "accantonamento", ma della rilevazione di un evento certo e sent. Ipsoa Lavoro e previdenza Lavoro dipendente Ferie non godute: l’indennità sostitutiva è soggetta a tassazione. Il Collegio h condiviso la proposta del relatore. Così deciso in Roma, nella Camera di consiglio della Sezione Sesta Civile, il 3 aprile 2014. In questo caso, i giorni eccedenti sono un diritto previsto contrattualmente ma non inviolabile per legge. Le ferie non godute, infatti, vengono computate in un’indennità che verrà corrisposta al momento della cessazione del rapporto di lavoro: le ferie che non sono state consumate durante l’attività professionale sono considerate retribuzione imponibile e dunque sono tassate, in genere secondo la tassazione corrente per quelle maturate nell’anno in cui termina il rapporto lavorativo, mentre quelle … La quota capitale non è soggetta a tassazione annua, sarà tassata solamente in sede di erogazione del TFR. Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. L’Agenzia delle Entrate aveva proposto ricorso per Cassazione. Nessuna tassazione Irpef sull’indennità per il mancato riposo. La tassazione separata sarà applicata alle indennità per ferie non godute riferite agli anni precedenti. Per comprendere gli spazi rimasti alla monetizzazione delle ferie e l’esito della sentenza, è necessaria una breve premessa. Secondo la Corte, questo conduce all’inevitabile applicazione del regime fiscale destinato alla retribuzione e delle relative imposte. CICALA     Mario                       – rel. Tassazione separata In applicazione del principio di competenza, le ferie non godute dai dipendenti rappresentano per l'impresa un costo di competenza dell'esercizio in cui maturano gradualmente. Le somme corrisposte a titolo di indennità per ferie non godutealla cessazione del rapporto di lavoro sono considerate elementi della retribuzione imponibile. In base all’art. 2109 Cod. Le conseguenze negative per il datore vengono meno qualora la mancata fruizione delle ferie sia dipesa da un irragionevole rifiuto del lavoratore a tutte le soluzioni proposte per contemperare il suo diritto alle ferie con le esigenze aziendali. Si tratta di un importo corrisposto in relazione a un rapporto di lavoro subordinato, senza necessità di provare una specifica voce di danno. Il lavoratore sosteneva che la natura dell’indennità fosse risarcitoria e il suo pagamento non potesse costituire reddito da lavoro subordinato. Tale pagamento erogato dal datore di lavoro, infatti, è esente dall’ Irpef perché va considerato come una forma di risarcimento del danno subìto dal lavoratore a causa della mancata fruizione del riposo di cui, invece, ha bisogno e che gli è riconosciuto dalla stessa Costituzione [1] . Per approfondire ciascun punto, consulta la spiegazione di Dipendenti in Cloud su come evitare ferie non godute. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5482/2019, ha ribaltato la sentenza della CTR, accogliendo l’impugnazione dell’agenzia. n. 25399/2015 e n. 1232/2015.Si segnala, tuttavia, l’orientamento minoritario della C.T. Questa indennità è pari a 5,19 euro. Reg. Lo ha chiarito la Commissione Tributaria Provinciale di Avellino con una sentenza dello scorso mese di dicembre [2]. La Costituzione (art. Il compenso sostitutivo delle ferie non godute non può essere soggetto a tassazione poiché ha natura risarcitoria e dunque, nei termini consentiti, può essere richiesto il rimborso di quanto indebitamente trattenuto negli anni. "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO e MOTIVI DELLA DECISIONE. Angelo Greco e iscritta presso il Tribunale di Cosenza, N.G.R 243/2016 - N.R. La tassazione separata sarà applicata alle indennità per ferie non godute riferite agli anni precedenti. [3] Legge n. 66/2003. L’indennità sostitutiva (pur limitata agli spazi di applicazione oggi rimasti) ha certamente anche la funzione di ristorare il lavoratore, in modo forfettizzato e senza necessità di provare un danno specifico, delle conseguenze negative causate dal mancato pieno godimento delle ferie cui aveva diritto. La Corte accoglie il ricorso, cassa la sentenza impugnata e decidendo nel merito rigetta il ricorso introduttivo del contribuente. - indennità per ferie non godute; esiste a tal proposito una giurisprudenza contrastante. [4] Legge 14 febbraio 2003 n.30. [5] Cass. | Codice Univoco: M5UXCR1 | IBAN: IT 07 G 02008 16202 000102945845 - Swift UNCRITM1590, Supporto legale 100% online per avviare e gestire la tua attività, Questo sito contribuisce alla audience di, Richiedi una consulenza ai nostri professionisti. La sostituzione con l’indennità sostitutiva è possibile anche quanto il contratto collettivo applicato preveda il diritto a ferie più lunghe rispetto al periodo minimo di quattro settimane. AVV. Il lavoratore, ad ogni modo, è sempre tenuto a corrispondere le dovute tasse sulle ferie non godute. Risultato: il dipendente non può ricevere riduzioni in busta paga giustificate dall’applicazione dell’Irpef su una posta che, invece, è esentasse. La controversia può essere decisa nel merito. Re: Pagamento ferie non godute e relativa tassazione Messaggio da francois » lun giu 17, 2013 1:29 pm Ciao Domenico il decreto è l'atto con il quale il PRAP. Email (obbligatoria se vuoi ricevere le notifiche), Notificami quando viene aggiunto un nuovo commento. Naturalmente, non puoi obbligare un dipendente a prendere le ferie, ma puoi assicurati che abbia chiara la tua disponibilità a fargliele godere entro i termini di legge. Secondo la pronuncia in commento, l’indennità sostitutiva di ferie non godute ha natura risarcitoria e non retributiva, in quanto collegata a un inadempimento (contrattuale) del datore di lavoro, che obbliga quest’ultimo al risarcimento del danno fisico e psichico subito dal lavoratore per la mancata fruizione del riposo di cui ha diritto. Con le sentenze 6.11.2018 n. C-619/17 e C-684/16 la Corte di Giustizia UE si è pronunciata sull'art. Presidente   –, Dott. L’indennità sostitutiva per ferie non godute non è soggetta a tassazione irpef in quanto ha natura risarcitoria. Anche se il numero di giorni di ferie varia a seconda del CCNL di riferimento, mediamente ogni dipendente pubblico o privato matura 4 settimane di ferie all’anno.Di queste, almeno 2 settimane devono essere fruite consecutivamente entro l’anno di maturazione mentre le restanti possono essere godute nei 18 mesi successivi. Le ferie non godute non possono essere tassate in quanto hanno natura risarcitoria e non determinano un incremento reddituale ai fini Irpef. La previsione ha lo scopo di garantire il recupero delle energie psicofisiche della persona e quindi, per estensione, il suo diritto alla salute. 10 pone quindi alcune regole: Il mancato godimento delle ferie nei termini indicati dalla legge espone il datore di lavoro a sanzioni amministrative e al rischio di dover risarcire al lavoratore i danni derivanti dalla mancata fruizione. Se, quindi, le ferie sono state illegittimamente tassate, il contribuente ha diritto di presentare, all’Agenzia delle entrate, la domanda di rimborso Irpef. sent. Conto ‎: ‎Dare Retribuzioni ‎: ‎1. Permalink. Tassazione ferie pagate (non godute) (troppo vecchio per rispondere) Gnuman 2008-04-08 09:43:47 UTC. Tuttavia, le ferie hanno la funzione di tutelare la salute psicofisica di un individuo e la loro mancata fruizione può creare un danno, con diritto del lavoratore di agire in giudizio per il suo risarcimento. Ferie non godute: cosa sono. In questi casi, la somma non è un “guadagno” per il lavoratore (e quindi non farà parte del suo “reddito”): l’importo gli viene corrisposto per colmare una perdita subita (ad esempio riguardante il suo diritto alla salute) e quindi non sarà sarà soggetto a contributi previdenziali e imposte. La Corte, in particolare, non esclude che l’indennità abbia “anche” natura risarcitoria: precisa però che questo aspetto concorre con un “carattere retributivo” e che l’indennità risulta “corrispettivo” per le prestazioni di lavoro effettuate nel periodo che avrebbe dovuto essere dedicato al riposo. È possibile individuare in diverse sentenze delle Commissioni Tributarie Regionali un orientamento che considera l’indennità come destinata a risarcire il danno subito dal lavoratore per la mancata fruizione delle ferie, quindi esente da imposizione. Nella sentenza, si legge infatti, che il pagamento delle ferie non godute avrebbe natura retributiva, quindi tassabile, e non risarcitoria, quindi esentasse. Dall’altro, una recentissima sentenza della Corte di Cassazione , stabilisce che: “l’indennità sostitutiva del riposo settimanale, come pure l’indennità per ferie non godute, è da ritenere soggetta a tassazione a norma del D.P.R. Compensa fra le parti le spese dell’intero giudizio. E infatti: “è pacifico nella giurisprudenza di questa Corte – vi si legge – che i compensi per ferie non godute hanno natura retributiva e quindi sono soggetti a tassazione IRPEF”. Fanno eccezione gli importi che il lavoratore riceva come risarcimento di un danno. Le ferie rappresentano un diritto irrinunciabile sancito dall’articolo 36 della Costituzione Italiana. ho un po' di ferie da parte che vorrei farmi pagare, ma vorrei capire se ci sono delle tassazioni supplementari che entrano in gioco o se si La Corte di Cassazione si è pronunciata recentemente (Ordinanza 5482/2019) sulla tassazione da applicare all’indennità per ferie non godute. La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via Francesco de Francesco, 1 - 87100 COSENZA | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. 46 e 48, sia perchè, essendo in rapporto di … n. 10341/11 e n. 11462/12. Iniziamo subito con una domanda: l’erogazione dell’indennità per ferie non godute è soggetta a tassazione? Tanto, del resto, è stato confermato, in passato, anche dalla Cassazione [3]. 03/04/2014 dal Presidente Relatore Dott MARIO CICALA. Ferie non godute 2018: anche quest’anno questo risulta essere un tema alquanto spinoso anche perché non tutti sono a conoscenza di come la legge le regolamenta. La tassazione fiscale dell'indennità per ferie non godute: 4 diverse opzioni. IACOBELLIS Marcello                         – Consigliere –, Dott. Attualmente, il pagamento di una somma per compensare il mancato godimento delle ferie è un caso residuale. COSENTINO Antonello                       – Consigliere –, AGENZIA DELLE ENTRATE (OMISSIS) in persona del Direttore pro. Dopo un primo orientamento ministeriale che poneva un distinguo di tassazione in riferimento al periodo di maturazione delle stesse, l’Amministrazione finanziaria ha considerato come soggetta a tassazione ordinaria l’indennità di ferie non godute. N.B. BOGNANNI   Salvatore                       – Consigliere –, Dott. Anche in questo caso si tratta di capire se optare per la tassazione ordinaria ovvero per la tassazione separata. Nel box “Sentenze” al termine di questo articolo riportiamo il testo di una sentenza della Cassazione che, invece, è di segno completamente opposto, anche se poi, la stessa Corte, ha anche fornito sentenze di diverso avviso. “indennità”) per le ferie che non fossero state godute. Tale pagamento erogato dal datore di lavoro, infatti, è esente dall’Irpef perché va considerato come una forma di risarcimento del danno subìto dal lavoratore a causa della mancata fruizione del riposo di cui, invece, ha bisogno e che gli è riconosciuto dalla stessa Costituzione [1]. Depositato in Cancelleria il 16 aprile 2014. La tesi del lavoratore era stata accolta dalla Commissione Tributaria Regionale. Infatti, in generale, lo svolgimento delle ferie è obbligatorio e non può essere sostituito da maggiorazioni retributive. Con la conseguenza che tale indennità sostitutiva va esclusa dall’obbligo della contribuzione fiscale. Secondo la legge sull’orario di lavoro, la durata minima delle ferie è di quattro settimane all’anno così suddivise: due settimane godute in maniera consecutiva e le restanti due utilizzate entro i 18 mesi successivi. Ciao niusgruppo! Al lavoratore domestico che usufruisce di vitto e alloggio spetta, oltre alle ferie non godute, anche l’indennità vitto e alloggio convenzionale. E questo, col caos che regna sovrano, può anche starci. Volevo solo darvi una notizia sintetica nel caso di ferie non godute di cui si vuole richiedere il pagamento o rimborso in busta paga, in quanto molti non sanno come comportarsi spesso il datore di lavoro spinge e prendere ferie di cui non vorremmo fruire dicendoci che siamo obbligati. [3] Cass. CARACCIOLO Giuseppe                        – Consigliere –, Dott. di Milano ha disposto il pagamento delle ferie non fruite durante il periodo di aspettativa. 36), stabilendo il diritto alle ferie, precisa che il lavoratore “non può rinunziarvi“. [2] Art. L’Agenzia delle Entrate ricorre per cassazione avverso la decisione della Commissione Tributaria Centrale sezione Trento 35/01/2011 del 5 settembre 2011 che accoglieva il ricorso del contribuente affermando che illegittimamente la Amministrazione aveva rifiutato il rimborso delle trattenute operate su compensi spettanti al contribuente a titolo di ferie non godute. Questo articolo è totalmente errato e quindi andrebbe rimosso o variato. Ferie non godute: cosa dice la Legge. L’indennità sostitutiva per ferie non godute è un diritto che sorge in un altro momento, ossia esclusivamente alla conclusione del rapporto di lavoro. Secondo il relatore il ricorso appare fondato in quanto è pacifico nella giurisprudenza di questa Corte che i compensi per ferie non godute hanno natura retributiva e quindi sono soggetti a tassazione IRPEF. 36 Cost. [1] Art. Cessazione del rapporto di lavoro - Diritto all'indennità per ferie non godute . La sola normativa costituzionale, tuttavia, lasciava lo spazio ad accordi che prevedessero, a posteriori, una compensazione economica (c.d. I permessi non goduti, a differenza delle ferie, non vengono persi dal lavoratore; infatti, qualora questo non ne usufruisca durante l’anno ha diritto al loro pagamento da parte del datore di lavoro.. Ferie non godute: il pagamento con l’indennità sostitutiva. L’indennità per le ferie non godute non va tassata in busta paga. [6] Cass. n. 917 del 1986, artt. [2] CTP Avellino, sent. Mi pare di leggere che la sentenza della Corte di Cassazione, citata nell’articolo, dia un orientamento che va in direzione opposta alla posizione per cui le ferie non godute siano esentasse. n. 1232/14 del 29.12.2014. Stampa 1/2016. tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e, avverso la sentenza n. 35/2011 della COMMISSIONE TRIBUTARIA CENTRALE. Se provate a chiedere in giro, nel nostro ambito, of course, riceverete varie risposte che variano tra: “sì certo”; “non senz’altro”; “boh, non lo so”. Il contribuente non è costituito in giudizio. Il commento di Ida Virginia Bufano parla da se. MARCO STRADA - CF STRMRC89E11H816L - P.IVA 02792610301 - VIA DIV. L’indennità sostitutiva, astrattamente, potrebbe rispondere a entrambi i profili. Detto risarcimento comprende, appunto, innanzitutto la retribuzione dovuta per il lavoro prestato nei giorni destinati alle ferie. | © Riproduzione riservata L’indennità per le ferie non godute non va tassata in busta paga. L'erogazione dell'indennità di ferie non godute è soggetta a tassazione: lo conferma anche l'ordinanza di Cassazione tributaria n. 5482/2019. L’art. Il decreto legislativo 66/2003 ha scelto di tutelare il lavoratore anche contro sé stesso, non ritenendo possibile la compressione di un diritto correlato alla salute per controprestazioni di natura economica.